Che aspetto avrà il lavoro nel 2026?

Una nuova indagine getta luce sull’impatto dell’automazione.

di Erin Winick

Se state pensando di cambiare mestiere, forse è il caso di considerare la medicina, il settore energetico o la matematica – e stare alla larga dalla manifattura. Il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti ha infatti rilasciato il suo rapporto biennale sul lavoro; al suo interno, l’agenzia ha presentato la sua previsione dei cambiamenti nella forza lavoro per i prossimi dieci anni e l’impronta di automazione e intelligenza artificiale è alquanto evidente.

Si prevede che l’automazione continuerà a eliminare occupazioni, non è un segreto e il rapporto lo conferma. Le occupazioni incentrate sull’assemblaggio di componenti o l’elaborazione di testi, esposte entrambe al rischio di automazione, dovrebbero scendere da 45.300 a 25.000 entro il 2026.

A sua volta, l’automazione sta creando nuove opportunità. Il bureau stima un aumento di domanda per statisti, matematici e sviluppatori software – occupazioni che permetteranno di sviluppare gli algoritmi di controllo delle macchine che sostituiranno i convenzionali operai.
Anche i posti di lavoro nei centri di smistamento dei rivenditori online continueranno ad aumentare, attutendo in parte il colpo inferto dall’automazione sulla manifattura.

L’impatto dell’innovazione tecnologica varia sensibilmente da un settore professionale a un altro. Il settore dell’informazione – che include aree come le telecomunicazioni e la pubblicazione di software – vanta cinque delle 20 industrie in maggior crescita; si prevede, però, che richiederà sempre meno lavoratori umani. D’altra parte, le fattorie stanno crescendo grazie a tecnologie per l’agricoltura di precisione; si prevede, così, un aumento del numero di lavoratori impegnati nel settore agricolo.

In termini di percentuale, le due occupazioni in più rapida crescita rientrano nel settore delle energie rinnovabili: installatori di impianti fotovoltaici e tecnici per la manutenzione delle turbine eoliche. Siccome queste aree richiedono ugualmente un personale ridotto, però, il numero complessivo di nuovi posti resta relativamente basso. 

Dov’è, quindi la più grande crescita per numero complessivo di posti di lavoro? Ebbene, pare che sia nel campo della medicina; Il bureau prevede, infatti, che nei prossimi 10 anni si apriranno sempre più posti nel campo della cura personale e dell’assistenza a casa. 

(MO)

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