Cancellato in Ontario un test di reddito minimo universale

Il programma pilota, avviato l’anno scorso dal governo liberale della provincia, sarebbe dovuto durare tre anni.

di Erin Winick

Lo scorso ottobre intorno a 4.000 abitanti in Ontario, Canada, avevano cominciato a percepire uno stipendio mensile per raggiungere almeno il 75 percento della linea di povertà, per uno stipendio annuale minimo di $17.000 in dollari canadesi (pari a circa $13.000 USD) per i singoli individui e $24.000 per le coppie sposate.

La notizia: Questa settimana il nuovo governo conservativo della provincia ha annunciato la conclusione anticipata del test, venendo meno alla promessa fatta in campagna elettorale. Lisa MacLeod, ministro dell’Ontario e responsabile dei servizi sociali, ha imputato agli elevati costi del progetto ($150 milioni in dollari canadesi) la causa del taglio, aggiungendo che questo “non rappresentava chiaramente la risposta per le famiglie dell’Ontario”. Ciononostante, non sono stati divulgati dati a supporto di questa tesi. Pochi mesi fa avevamo intervistato alcuni dei partecipanti al progetto, secondo cui lo stipendio mensile aveva cambiato la loro vita.

Un passo indietro: Il governo non ha ancora indicato esattamente quando o come il test verrà fermato, ma, con un annuncio che non lascia presagire nulla di buono, ha detto che l’intervento verrà effettuato “eticamente”. Molti dei partecipanti al programma sono rimasti scioccati e delusi quando hanno appreso che il loro piano economico per i prossimi tre anni verrà presto mandato all’aria.

Un effetto a catena: L’esperimento in Ontario era seguito con attenzione anche al di fuori del Canada. Nella Silicon Valley in particolare, molti personaggi inneggiavano al reddito di base come risposta al problema del divario sociale e dell’automazione del lavoro, sebbene non siano ancora disponibili sufficienti dati reali sull’efficacia di un simile programma.

(MO)

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