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In Tanzania si implementa l’uso dell’Intelligenza Artificiale e dei Big Data. Grazie ad un’azienda italiana

Immagine: Leandro Aguilar su Pixabay

Judiciary of Tanzania, Magistratura della Repubblica Unita di Tanzania, ha affidato ad Almawave, società italiana quotata sul mercato Euronext Growth Milan e parte del Gruppo Almaviva, leader nell’Intelligenza Artificiale (AI), nell’analisi del linguaggio naturale e nelle soluzioni Big Data, il servizio automatico di trascrizione e traduzione delle sedute processuali dei propri tribunali, nelle principali città del Paese.

La società italiana scelta per automatizzare trascrizioni e traduzioni delle sedute processuali del Paese africano, in swahili e inglese. L’accordo quadro ha una durata complessiva di 4 anni. Il contratto, per i primi 12 mesi, vale 1,1 milioni di euro.

Il programma complessivo dell’Istituzione africana prende il nome di Citizen-Centric Judicial Modernization and Justice Service Delivery (Modernizzazione giudiziaria a misura di cittadino e fornitura di servizi di giustizia) ed è finanziato dalla World Bank, attraverso l’International Development Association (IDA) finalizzato ad investimenti nel sistema giustizia per migliorare l’efficienza dei tribunali e modernizzarne l’amministrazione in un’ottica di e-Justice e si inserisce in un più ampio plafond del valore di 155 milioni di dollari.

Valeria Sandei, Amministratore Delegato Almawave, dichiara: “Questa iniziativa mi riempie di soddisfazione e sottolinea la capacità dell’azienda di esprimere un carattere di unicità, in grado di contribuire ai processi di modernizzazione e competere a livello internazionale coerentemente con la strategia definita. Almawave dimostra infatti di detenere un bagaglio di competenze capaci di supportare una struttura chiave per l’evoluzione della Tanzania e altamente riconosciuta, come il Judiciary of Tanzania impegnato a rendere la gestione dei processi giudiziari sempre più efficiente, veloce, trasparente e sostenibile.

La nostra conoscenza verticale del mondo Government e la qualità in swahili ed inglese della nostra tecnologia AI vocale, hanno rappresentato un chiaro differenziale. Questo progetto punta ad un impatto rilevante e centrato sul servizio alle persone reso possibile dall’impiego di tecnologia AI. Si tratta inoltre di un’iniziativa molto coerente con l’Agenda Digitale 2030, che qualifica ulteriormente il nostro lavoro”.