Apple non è rimasta indietro nella corsa alla guida autonoma

Nonostante lo slancio di diverse società nella corsa allo sviluppo di automobili a guida autonoma, Apple ha accumulato molta esperienza rilevante.

di Will Knight

Non è difficile immaginare che Apple sia tremendamente indietro nello sviluppo della tecnologia richiesta per la guida autonoma, un progetto che il CEO Tim Cook ha confermato pochi giorni fa.

È vero che la società ha solo recentemente ricevuto il permesso per testare automobili a guida autonoma in California, e che un folto gruppo di società è già impegnato da anni nella stessa missione. Da qualche tempo, però, Apple ha cominciato ad assumere alcuni fra i più validi talenti nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale.

Fattore ancora più rilevante, la guida interamente autonoma potrebbe avere meno a che fare con la mappatura di migliaia di chilometri di strada ad alta risoluzione – utile per la navigazione delle automobili – e più con lo sviluppo di sistemi autonomi intelligenti in grado di gestire intelligentemente circostanze impreviste.

Sotto questo aspetto, Cook aveva ragione quando, recentemente, ha dichiarato che la guida autonoma è “la madre di tutti i progetti per l’intelligenza artificiale”. È possibile, infatti, che l’autonomia totale sia un “problema di intelligenza artificiale completa”, per cui è richiesto un livello di intelligenza paragonabile a quella umana. Questo non significa che sistemi meno significato non sapranno salvare vite, ma accenna a quanto ancora manca per arrivare a una intelligenza artificiale completa.

Apple, dunque, potrebbe essere in grado di sviluppare una tecnologia all’avanguardia per la guida autonoma, anche se dovrà continuare a investire nella ricerca in intelligenza artificiale e robotica. Se la società intende veramente sviluppare personalmente i robot da destinare alle sue fabbriche o alle nostre abitazioni, questi sono certamente i settori in cui investire.

Al di là dell’autonomia, vi sono diverse altre ragioni per credere che Apple possa raggiungere un simile traguardo. Le automobili moderne stanno divenendo sempre più computerizzate e connesse (vedi “Automobili o auto mobili?”), e questo trend sta cominciando a cambiare il modo in cui le automobili vengono riparate, modificate e mantenute.

Apple ha già messo un piede nelle automobili attraverso il sistema CarPlay, che mette un’interfaccia iOS al servizio del conducente. Pur trattandosi di un inizio, è chiaro che la società sta ragionando sulle opportunità rese possibili dalla computerizzazione della guida.

La società, ovviamente, vanta anche un’ampia esperienza nell’abbinamento di hardware e software per creare interfacce ampiamente fruibili. Potrebbe quindi avere un ruolo da giocare nei sistemi operativi per automobili del futuro, automazione inclusa.

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