Amazon vuole che Alexa diventi un accompagnatore fisso

Il vicepresidente della divisione dei dispositivi e dei servizi di Amazon, Dave Limp, ha presentato un numero vertiginoso di nuovi gadget, tra cui auricolari wireless (Echo Buds), un anello intelligente (Echo Loop) e gli occhiali intelligenti (Echo Frames, che dovrebbero coadiuvare Alexa.

di Charlotte Jee

Tutti i dispositivi lasciano le mani libere, quindi l’utente può chiedere ad Alexa di far ascoltare una canzone, fornire indicazioni o qualsiasi altra cosa di cui si possa aver bisogno in viaggio. I prodotti costano tra i 129 e i 180 dollari ciascuno.

L’obiettivo appare evidente. Con i tre dispositivi Alexa accompagna l’utente al di fuori di casa. Infatti, mentre Google Assistant è integrato negli smartphone Android, le persone attualmente utilizzano Alexa solo a casa e non esiste uno smartphone Amazon.

Questa è una limitazione che Amazon vuole superare, entrando sempre più nella vita delle persone, ed è in parte il motivo per cui desidera l’interoperabilità tra i prodotti di Alexa e di altre aziende tecnologiche (anche se Google, Apple e Samsung non sembrano pronte a collaborare). 

Prima azienda a proporre un assistente vocale domestico, Amazon ha un enorme vantaggio rispetto ai suoi concorrenti: sono stati venduti oltre 100 milioni di dispositivi Echo e sono il prodotto predefinito a cui in genere si pensa quando si parla di altoparlanti intelligenti.

Ma, è lecito chiedersi, le persone si sentiranno a proprio agio a camminare parlando con un assistente vocale? Una cosa è farlo in casa, un’altra in metropolitana o nel parco. Molti orologi intelligenti sono dotati di altoparlanti, ma è molto raro vedere qualcuno che li utilizzi in pubblico.

Amazon ha anche annunciato una luce notturna per i bambini, un Echo che si può usare in bagno, un forno intelligente e dispositivi di localizzazione per animali domestici. Non ultimo, se si vuole Alexa parlerà con la voce di Samuel L. Jackson.

Amazon ha affermato che manterrà una voce femminile come impostazione predefinita per il suo software Alexa, nonostante una conclusione del rapporto delle Nazioni Unite secondo cui le assistenti femminili sempre disponibili e sempre amichevoli contribuiscono a rafforzare gli stereotipi di genere.

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