Amazon sta assumendo 100.000 lavoratori negli Stati Uniti per l’emergenza coronavirus

La misura si è resa necessaria per far fronte a un’impennata senza precedenti della domanda di consegne online in questa fase della pandemia.

di Charlotte Jee

La corsa alle assunzioni sarà per lavorare nei magazzini dell’azienda e nella sua rete di consegna. Amazon ha anche promesso di aumentare temporaneamente la retribuzione di 2 dollari l’ora negli Stati Uniti, 2 sterline nel Regno Unito e 2 euro in molti paesi dell’UE fino alla fine di aprile. L’azienda è il secondo datore di lavoro negli Stati Uniti, con i quasi 470.000 dipendenti attuali.

Amazon copre quasi il 39 per cento di tutte le consegne online negli Stati Uniti, quindi sta subendo il peso di un rapido aumento della domanda mentre le persone si muovono sempre meno per limitare la diffusione del coronavirus. Ieri il presidente Trump ha consigliato agli americani di evitare bar, ristoranti e di non assembrarsi in gruppi più grandi di 10 persone.

Ma in che modo Amazon proteggerà i suoi lavoratori? Chi consegna i pacchi alle persone è esposto a dei rischi. Il coronavirus sta creando delle disuguaglianze all’interno della stessa Amazon. Alle persone che lavorano nei suoi uffici aziendali viene detto di lavorare da casa, mentre i suoi corrieri non hanno altra scelta che continuare a esporsi al rischio al contagio. 

L’azienda, comunque, afferma di star prendendo “tutte le precauzioni previste nei nostri edifici e negozi per ridurre i pericoli per la salute delle persone”, comprese le misure di distanziamento sociale e attività di pulizia continua e rigorosa. A chi contrae il coronavirus, Amazon ha dichiarato che garantirà un congedo per malattia retribuito e offrirà un periodo di ferie non retribuito illimitato per tutti i dipendenti che lavorano con contratti a ore durante il mese di marzo.

Foto: Amazon

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