Gli abitanti sapranno fare buon uso dei nuovi servizi a loro disposizione?
di Jamie Condliffe
Oltre 300 ettari di lungomare della città potrebbero mostrarci il futuro delle città.
I Sideway Labs, divisione di Alphabet per l’innovazione urbana, hanno annunciato un progetto che mira a iniettare design urbani moderni e nuove tecnologie nella città di Toronto. Il traguardo: “creare quartieri e vicinati incentrati sulle persone e capaci di raggiungere e stabilire nuovi livelli di sostenibilità, accessibilità, mobilità ed opportunità economica”.
Immaginate strade colme di taxi robotizzati di Waymo, sistemi di raccolta autonoma e interrata dei rifiuti, edifici modulari in grado di espandersi con semplicità, generatori di energia termica sostenibile, droni spedizionieri, sistemi informatici pervasivi ed altri servizi utopistici che, almeno in teoria, dovrebbero cambiare lo stile di vita delle persone.
Un primo test di queste tecnologie prenderà forma in un appezzamento di appena 5 ettari che, a detta dei Sidewalk Labs, fungerà da modello per l’intero complesso da 300 ettari. Non è chiaro quanto costerà questa impresa, né chi sosterrà i costi, anche se Alphabet ha già predisposto $50 milioni per la prima fase di pianificazione e collaudo.
Eppure, il primo ministro del Canada Justin Trudeau pare ansioso di assistere a questa trasformazione. In una dichiarazione rilasciata ieri, ha detto che “il progetto potrebbe trasformare l’area in un vivace hub per l’innovazione e creare le proficue professioni di cui il Canada ha bisogno”.
L’unico intoppo a questo progetto potrebbero proprio essere gli uomini: come già è accaduto in passato, le persone fanno spesso un uso stupido delle città intelligenti. Chissà se gli abitanti di Toronto si comporteranno diversamente.
