L’automazione si sta insinuando nel giornalismo, ma i giornalisti non hanno nulla da temere

La maggior parte dei software oggi in circolazione, piuttosto che rubargli iil lavoro, sta rendendo più efficace l’attività dei giornalisti; Almeno per il momento.

di Erin Winick

Non è stato un robot a scrivere questo articolo. I progressi nell’intelligenza artificiale e nella robotica stanno indubbiamente automatizzando diverse professioni da colletto bianco e posizioni nella manifattura (vedi “Lawyer Bots Are Shaking Up Jobs”). Sulla base dei risultati di alcuni recenti esperimenti nel robo-giornalismo, se non altro, si direbbe che le macchine non sono ancora pronte a sostituire i giornalisti umani.

Questa settimana, l’Economist ha pubblicato un articolo scritto interamente da un software addestrato con tecniche di apprendimento automatico. Il sistema è stato istruito con articoli tratti dalla sezione della rivista dedicata a scienza e tecnologia. Il risultato è stato confortante; fondamentalmente, l’algoritmo ha composto un testo privo di senso, ridicolo, ricco di termini scientifici mescolati alla rinfusa.

L’esperimento ha dimostrato che, come per diverse altre professioni, l’automazione potrà aumentare il lavoro dei giornalisti piuttosto che prenderne il posto. Negli ultimi anni, alcune agenzie hanno creato strumenti in grado di costruire automaticamente dei racconti, anche se molto circoscritti. Nel 2014, ad esempio, il Los Angeles Times  ha sviluppato il Quakebot, un programma che scrive automaticamente notizie sui terremoti. Associated Press utilizza un sistema di creazione del linguaggio naturale per pubblicare notizie sui guadagni trimestrali formali. Questi sistemi sono in grado di scrivere pezzi pubblicabili, ma i contenuti basati sui dati sono privi della originalità e flessibilità che contraddistinguono la penna di un uomo. Potranno servire per quelle mansioni ove simili requisiti non sono richiesti.

La buona notizia (almeno per il sottoscritto) è che persino gli articoli generati dai migliori sistemi automatizzati riflettono le opportunità di lavoro che l’uomo continuerà ad avere per i giorni a venire. Di fatto, la tecnologia sembra già assistere, piuttosto che nuocere, nella raccolta di notizie. Da strumenti per passare al setaccio i social media in cerca di notizie, ai programmi di trascrizione audio, la maggior parte dei software sta rendendo più efficace l’attività dei giornalisti; Almeno per il momento.

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