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Secondo Chainalysis, un’azienda che utilizza l’analisi dei dati per monitorare le transazioni di criptovaluta, i criminali trasferiscono in moneta digitale quantità di denaro sempre più consistenti.

di Mike Orcutt

Oltre il 50 per cento dei 2,8 miliardi di dollari complessivi sono stati scambiati su due delle piattaforme di trading di criptovalute più popolari al mondo, Binance e Huobi. I movimenti finanziari sono decisamente superiori al miliardo di dollari in Bitcoin registrato nel 2018.

I criminali devono convertire la criptovaluta che hanno acquisito illegalmente in denaro. Normalmente, gli scambi sono soggetti a norme antiriciclaggio finalizzate a sapere chi sono i loro clienti. Ma i ricercatori di Chainalysis pensano che i criminali abbiano trovato una soluzione alternativa: broker OTC (over the counter) di terze parti. 

Questi broker facilitano gli scambi tra acquirenti e venditori che hanno scelto di evitare le transazioni tramite uno scambio regolamentato. “Il problema”, secondo Chainalysis, “è che mentre la maggior parte dei broker OTC gestisce un’attività legittima, alcuni di loro sono specializzati nella fornitura di servizi di riciclaggio di denaro per criminali”.

In realtà solo un piccolo sottogruppo di broker OTC sta facilitando gran parte di questa attività criminale. Chainalasys ha compilato un elenco dei 100 che sembrano fornire servizi di riciclaggio, che ha soprannominato il “Rogue 100”. I membri dell’elenco sono “operatori estremamente attivi” che, dal 2017, ricevono quantità crescenti di criptovaluta ogni mese, ma, come riportato dai dati di Cainalysis, nel 2019 l’attività di questi trader ha avuto un’impennata.

A parere dell’azienda, gli scambi dei broker dovrebbero essere controllati molti più severamente, anche grazie a un utilizzo di strumenti di analisi come quelli da lei creati. La repressione dei broker OTC canaglia potrebbe risolvere in buona parte il problema. “Dopotutto”, conclude Chainalysis, “se non ci fosse modo per chi gioca sporco di incassare, ci sarebbero meno incentivi a commettere crimini”.