Gli Innovators Under 35 italiani sono fra voi

Anche quest’anno, l’edizione italiana di MIT Technology Review ha trovato i suoi dieci innovatori al di sotto dei 35 anni.

di Matteo Ovi

L’evento Innovators 2015 è ormai alle porte. Siamo pronti a riunire e premiare i giovani innovatori al di sotto dei 35 anni per la nuova edizione italiana del premio “Innovators Under 35”.

I progetti sono stati valutati in base al loro impatto nella vita o nel lavoro delle persone, allo stile delle soluzioni offerte, ala loro eventuale prospettiva multidisciplinare ed alle sfide che ambiscono a superare.

Come nelle edizioni precedenti, abbiamo guardato ai settori più disparati cercando di identificare le idee che offrono soluzioni innovative a temi attuali, così come prodotti stravolti e migliorati o categorie di prodotti interamente nuove.

Nella selezione dei giovani innovatori al di sotto dei 35 anni abbiamo quindi esaminato svariati settori oggetto di innovazioni, scoprendo innovativi processi produttivi nel settore energetico, sanitario, alimentare, oltre a nuove applicazioni nel settore informatico e nella robotica.

Ecco a voi i vincitori:

Luca Borgio, Bassano del Grappa (VI), per il progetto di una protesi polivalente, studiata per essere impiantata tra due monconi nervosi o vascolari, danneggiati a seguito di vari tipi di incidenti.

Marco Carvelli, Milano, per le sue celle fotovoltaiche in plastica, in grado di funzionare come alimentatori di oggetti destinati all’automazione di edifici, alle città intelligenti e all’Internet delle Cose.

Cristina Castagnetti, Reggio Emilia, per il suo sistema di raccolta dati e immagini dedicato all’agricoltura di precisione, in grado di offrire informazioni utili all’ottimizzazione della gestione agricola.

Nicholas Caporusso, Bari, per il suo sistema di comunicazione per persone cieche, sorde o affette da disordini cognitivi.

Domenico Coppola, Lugo (RA), per la sua app di ricerca, confronto, interazione e valutazione fra ristoratori e clienti.

Andrea Pellegrino, Novara, per la ricerca nel FotoVoltaico Organico (OPV), grazie al quale si potranno abbinare le caratteristiche di un semiconduttore a inchiostri depositabili su idonei substrati.

Chiara Maria Cocchiara, Gela, per il progetto che mira all’individuazione di persone attraverso il rilevamento delle radiazioni infrarosse emesse dal corpo.

Basilio Lenzo, Pisa, per il suo studio su sistemi robotici indossabili ai fini della movimentazione di materiali o della deambulazione.

Marzia Giribaldi, Torino, per il processo di pastorizzazione del latte umano, in grado di ridurre la perdita delle componenti immunologiche e nutrizionali.

Vincenzo Amendola, Padova, per l’agente di contrasto multimodale (MCA), in grado di ottimizzare la visualizzazione di diversi tessuti malati durante interventi chirurgici.

(MO)

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