Una scansione digitale di Notre Dame potrebbe contribuire al suo restauro

Il lavoro di un architetto storico mancato l’anno scorso sarà fondamentale per le operazioni di ripristino dell’iconico edificio.

di Charlotte Jee

I danni causati dall’incendio che ha devastato la cattedrale di Notre Dame a Parigi non sono irreparabili come si temeva inizialmente. Grazie alla mappatura digitale in 3D degli interni e dell’esterno, l’iconico edificio di 850 anni potrebbe essere riportato al suo antico splendore.

Le scansioni: Una esatta replica digitale dell’edificio era stata creata nel 2015 dall’ormai defunto architetto storico Andrew Tallon. L’impresa era stata possibile grazie a una tecnologia laser che, misurando il tempo impiegato dal fascio per raggiungere il bersaglio e rimbalzare indietro, permette di creare una immagine molto precisa degli oggetti. Il processo era stato descritto dallo stesso Tallon in questo video. Il suo duro lavoro sarà ora fondamentale per qualunque sforzo di ricostruzione.

Un progetto imponente: Il presidente francese Emmanuel Macron ha prontamente lanciato una campagna per la raccolta di fondi volti al ripristino di Notre Dame. Centinaia di milioni di euro sono già stati donati da alcune delle famiglie più facoltose della nazione.

Cosa verrà restaurato? La guglia della cattedrale, realizzata nel 1860, è crollata durante l’incendio; gran parte del soffitto in legno è andato perduto. Fortunatamente, molti degli oggetti custoditi all’interno di Notre Dame sono stati salvati dagli oltre 400 pompieri intervenuti per sopprimere le fiamme.

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