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Microsoft sta supportando una nuova proposta di legge presentata da due senatori degli Stati Uniti e pensata per limitare l’utilizzo di questa controversa tecnologia da parte delle società tech.

di Charlotte Jee

Il contenuto: Il Commercial Facial Recognition Privacy Act vieterebbe l’impiego di tecnologie commerciali di riconoscimento facciale per la raccolta e condivisione di dati per identificare o tracciare consumatori senza il loro consenso.

Presentata dai senatori Brian Schatz e Roy Blunt, questa nuova legge imporrebbe alle società di informare esplicitamente le persone quando ricorrono al riconoscimento facciale, quindi richiedere il loro consenso prima di condividere le informazione con qualunque altra società o organizzazione.

La legge definisce chiaramente i controllori e i processori di dati. È un modello simile a quello delle leggi introdotte dall’Unione Europea per la protezione dei dati, anche se mirato a una specifica tecnologia. 

Il supporto di Microsoft: Brad Smith ritiene che il riconoscimento facciale debba essere regolamentato “per proteggere da pregiudizi e discriminazione, preservare la privacy dei consumatori e mantenere le nostre principali libertà democratiche”, promettendo una collaborazione con i legislatori; una scelta saggia, quella di muoversi a favore di una regolamentazione del riconoscimento facciale.

Pregiudizi da chiarire: Al fine di garantire un livello di precisione adeguato ed evitare applicazioni nocive, la legge richiederebbe anche un collaudo e la revisione dei software di riconoscimento facciale da parte di terzi prima della loro implementazione. Allo stesso tempo, l’utilizzo della stessa tecnologia da parte del governo sarebbe immune a qualunque forma di regolamentazione prevista dall’attuale legge.

Tempismo perfetto: Con il progredire e il diffondersi della tecnologia nella vita di tutti i giorni, le richieste di una regolamentazione del riconoscimento facciale sono in continuo aumento.