Un nuovo chip per la ricarica wireless

La Efficient Power Conversion presenta chip in nitruro di gallio che promettono di essere più efficienti ed economici di quelli in silicio.

di Richard Martin

Nell’intento di rilanciare il mercato in stallo dei sistemi di alimentazione wireless, questa settimana la Efficient Power Conversion ha annunciato il lancio di una nuova linea di semiconduttori in nitruro di gallio, un materiale 10 volte più veloce del silicio che, secondo molti, rappresenterebbe il futuro dell’industria dei semiconduttori.
I nuovi chip sono progettati specificamente per supportare sistemi di alimentazione wireless come quelli prodotti dalla WiTricity.

La EPC è guidata dal veterano dell’industria dei chip Alex Lidow, che ha co-inventato un modello di transistor utilizzato per i sistemi di conversione dell’energia in una gamma di prodotti fra cui elettrodomestici, climatizzatori e sistemi di illuminazione a elevata efficienza. Avendo ricoperto per diversi anni l’incarico di CEO della International Rectifier, una delle principali produttrici di questo particolare modello di transistor, negli ultimi anni Lidow è divenuto uno degli apostoli del nitruro di gallio come sostituto del silicio.

I prodotti della EPC sono già in uso nelle attrezzature per le telecomunicazioni, nei satelliti, nei caricatori dei computer portatili e nei dispositivi per la realtà virtuale. Ora, spiega Lidow, la tecnologia della società è pronta a rilanciare il trasferimento wireless dell’energia.

L’adozione del trasferimento wireless dipende pesantemente dalla convenienza, dal costo e dall’efficienza del sistema”, spiega Lidow. “Questi tre fattori insieme hanno ritardato la diffusione di un qualunque standard”.

Oggetto di particolare entusiasmo fino a qualche anno fa, i sistemi di alimentazione wireless non sono riusciti a rispettare le promesse fatte – in parte, come sottolineato da Lidow, a seguito della mancanza di uno standard tecnologico universalmente accettato.
A questo punto esistono almeno due standard in competizione: il Qi, supportato dal Wireless Power Consortium, e il Rezence, supportato dalla Alliance for Wireless Power.

Il Rezence si basa sul principio della risonanza magnetica, una forma di abbinamento induttivo che utilizza un campo magnetico per trasferire energia fra dispositivi. La risonanza magnetica permette a molteplici dispositivi di essere ricaricati simultaneamente senza che debbano essere allineati precisamente con la fonte di energia. Sebbene diversi analisti considerino la risonanza magnetica il futuro dell’energia wireless, il Qi è entrato in commercio prima ed è supportato da alcuni giganti industriali, come Qualcomm, Microsoft, Sony ed LG (Diverse società sono membri sia del Wireless Power Consortiu che della Association for Wireless Power). I chip della EPC sono pensati per supportare sistemi di risonanza magnetica sviluppati secondo lo standard Rezence.

La società di ricerca IHS prevede che il mercato per la ricarica wireless raggiungerà nel 2018 gli $8.5 miliardi di profitto annuo.

“Le battaglie rimanenti in questo massiccio mercato si disputeranno sulla migliore efficienza ed economicità”, dice Lidow. Il nitruro di gallio, aggiunge, permette alla EPC di ridurre il numero di componenti nel trasmettitore wireless oltre alle dimensioni complessive del sistema, permettendo coì di ridurre il costo dei circuiti integrati.

Il traguardi di Lidow nel lungo termine sono molto ambiziosi: crede che il nitruro di gallio sostituirà i transistor in silicio in una vasta gamma di tecnologie, non solo quelle dedicate alla ricarica wireless – inclusi i sistemi di conversione dell’energia che ha contribuito a sviluppare negli anni ’70. “Questo è l’inizio della vera conversione dal silicio”, dice. “Il mio traguardo è rendere obsoleto quanto ho aiutato a creare”.

(MO)

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