Le autorità sanitarie di tutto il mondo utilizzano i chatbot per tenere informate le persone su come muoversi in presenza di sintomi come febbre, tosse o respiro affannato.
di Charlotte Jee
Il Centers for Disease Control and Prevention ha lanciato un bot online che funziona come una forma di triage per diminuire la pressione sui servizi sanitari. Il numero di casi di Covid-19 registrati negli Stati Uniti è salito a oltre 46.000, il terzo paese più colpito dopo Cina e Italia.
Il bot pone chiede agli utenti età, sesso e indirizzo, eventuali sintomi in atto e se ritengono di aver incontrato qualcuno a cui è stato diagnosticato il Covid-19. Sulla base delle loro risposte, viene raccomandato il miglior passo successivo. Esistono diverse possibili risposte, da “Chiama il 911” a “Resta a casa e abbi cura di te”.
Il bot non sostituisce il parere da parte di un medico e non è destinato a essere utilizzato per scopi diagnostici o terapeutici, ma potrebbe aiutare a capire chi ha più urgentemente bisogno di cure mediche e alleviare in parte la pressione sugli ospedali. È stato creato utilizzando il software Healthcare Bot di Microsoft Azure.
Sempre più spesso, le autorità sanitarie di tutto il mondo utilizzano i chatbot per rispondere alle domande urgenti delle persone sul coronavirus. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha collaborato con WhatsApp per fornire alle persone informazioni affidabili.
Se si scrive il numero +41 79 893 1892 su WhatsApp, l’OMS risponderà con un menu di opzioni che offre statistiche su diffusione del contagio, fake news, consigli di viaggio e così via. L’India ha creato un bot simile e il National Health Service del Regno Unito ha in programma di fare lo stesso.
Immagine di: Mohamed Hassan | Pixabay
(rp)
