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Nonostante le smentite sull’orientamento dell’ordine esecutivo verso particolari paesi o società, Huawei e il settore tech della Cina sono i primi bersagli di questo blocco.

di Charlotte Jee

L’ordine: Il presidente Trump ha dichiarato “l’emergenza nazionale”, sostenendo che “avversari stranieri stanno creando e sfruttando vulnerabilità nelle tecnologie e nei servizi per l’informazione e la comunicazione”. L’ordine esecutivo è stato firmato per bloccare “l’acquisizione illimitata o l’utilizzo” di attrezzature prodotte da “avversari stranieri” da parte di società tecnologiche statunitensi, e da al Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti d’America 150 giorni per trascrivere le norme atte a circoscrivere questo genere di vendita.

Azioni separate: Il Dipartimento del Commercio ha annunciato che Huawei sarebbe stata inclusa nella “Entity List”, con il conseguente arresto di tutti i suoi acquisti di componenti sviluppate da società statunitensi senza prima aver ottenuto il consenso da parte del governo.

Il contesto: Huawei è direttamente coinvolta nella guerra commerciale fra Stati Uniti e Cina; è la più grande produttrice di apparecchiature elettroniche al mondo, per cui può sopravvivere anche senza le vendite negli Stati Uniti, ma gli USA stanno esercitando pressioni sempre maggiori sugli alleati affinché vietino l’impiego delle sue attrezzature nelle reti 5G.

Un promemoria: Huawei continua a ribadire che non spierebbe mai i suoi clienti, ma gli esperti di sicurezza informatica temono che non sarebbe in grado di rifiutare una richiesta diretta del governo cinese.