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Dopo aver perso la società che gli forniva l’hardware per il sistema di guida autonoma, Tesla ha continuato a sviluppare internamente il suo Autopilot.

di Will Knight

Durante una festa organizzata attorno alla più grande conferenza dell’anno sull’intelligenza artificiale, Elon Musk ha messo fine alle voci riguardo le brame di Tesla verso hardware per IA.

Stando agli invitati che hanno partecipato all’evento, Musk ha infatti chiarito che “Tesla prende sul serio l’IA, sia sul fronte software che su quello hardware”. Musk ha aggiunto che “stiamo sviluppando personalmente chip hardware per l’intelligenza artificiale”. Sul palco, Musk è stato raggiunto da Jim Keller, un ingegnere coinvolto nello sviluppo dei chip in silicio presso AMD ed Apple che è entrato a far parte del team Tesla lo scorso anno, Andrej Karpathy, direttore Tesla per l’IA, e Shivon Zilis, un partner della società di venture capital Bloomberg Beta.

Si mormorava della possibilità che Tesla stesse lavorando ai propri chip per l’apprendimento automatico da quando MobilEye, la società che forniva originariamente l’hardware a Tesla, ha reciso ogni collaborazione a seguito di un incidente fatale avvenuto con l’AutoPilot in funzione. Ora è certo.

L’evento è stato orchestrato per aiutare Tesla a reclutare ingegneri durante la conferenza Neural Information Processing Systems (NIPS). Oltre a parlare di hardware per IA, Musk ha discusso temi quali la guida autonoma, l’intelligenza artificiale generale, e le interfacce cervello-computer.

Prevedibilmente, non sono mancate alcune uscite coraggiose da parte di Musk; riguardo l’intelligenza artificiale generale, la principale sfida per il campo, 5-10 anni potrebbero essere sufficienti a svilupparla. Nonostante i progressi degli ultimi anni, è difficile credere che chiunque nel campo possa prendere sul serio una stima del genere. Musk ha anche anticipato l’arrivo della guida autonoma in tempi molto brevi.

Ovviamente, le sue affermazioni sono subito state messe in dubbio da diversi partecipanti tramite Twitter.