Come la tecnologia del telefono cellulare ha eliminato l’ingombro dei fili telefonici, allo stesso modo un nuovo standard senza fili sta liberando gli utenti dei computer dai cavi in rete. Wireless Fidelity, anche conosciuta come Wi-Fi o 802.11b, usa la radiotrasmissione per collegare apparecchi computerizzati a una rete – o uno all’altro – fino a distanze di circa 100 metri. Con Wi-Fi si può navigare in Web, prendere file di lavoro dal server aziendale e controllare la posta elettronica, tutto senza bisogno di inserire cavi e spine.
I due componenti base di una rete Wi-Fi sono un apparecchio computerizzato dotato di un sistema radio a bassa potenza e un altro radiocongegno, il cosiddetto punto
d’accesso, che è collegato a
Internet o a una rete locale. I due comunicano tra loro in una fascia libera dello spettro radio riservato all’uso degli utenti e occupato dai forni a microonde e dai telefoni cordless.
La libertà e mobilità del Wi-Fi viene incontro alle esigenze di una larga schiera di utenti. A casa, chi naviga in Web può scaricare musica nel proprio giardino. Le aziende e le università possono usare la tecnologia per evitare gli alti costi del cablaggio di uffici e delle sale delle case dello studente. La polizia e altri fornitori di servizi d’emergenza saranno presto in grado di collegare il Wi-Fi con i sistemi GPS per rintracciare il personale. La tecnologia ha fatto la sua comparsa perfino nei luoghi pubblici. Per esempio, NYCwireless, un’organizzazione comunitaria, offre libero accesso wireless a Internet a tutti coloro che si recano al parco cittadino. E molti punti vendita al dettaglio vedono il Wi-Fi come una trovata pubblicitaria economica. Offrendo collegamenti wireless gratuitamente o a basso costo, catene di negozi come Starbucks e Borders stanno dimostrando che liberare le persone dai legacci digitali, significa regalare loro più tempo libero a disposizione.
Per una versione animata
di questa illustrazione, ci si può collegare
a www.technologyreview.com/visualize/.
