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Tra le tante competenze italiane nel campo dell’AI, è importante nominare anche alcune delle tante eccellenze aziendali ed individuali che caratterizzano il nostro paese.

di Alessandro Ovi

Dopo una rassegna completa del panorama della AI di spicco in Italia, a partire dai suoi protagonisti accademici e industriali, con Comau e Leonardo, vogliamo concludere la nostra rassegna con una selezione di alcune delle tante aziende o esperienze individuali con le quali siamo venuti in contatto in qualità di redattori di MIT Technology Review Italia e che ci hanno lasciato una importante memoria di innovazione, diversificazione e imprenditorialità.

1.SIR, Soluzioni Industriali Robotizzate (Modena, Davide Passoni AD). E’ oggi il più affermato system integrator sul panorama nazionale. L’azienda si pone sul mercato come una vera propria sartoria tecnologica, in grado di studiare e realizzare soluzioni robotiche ad hoc in base alle specifiche esigenze del cliente. La produzione è quindi di tipo prototipale e non standardizzato e copre tutti i principali settori di utilizzo della robotica industriale (automotive, aeronautico, general industry, fonderia, plastica, logistica), con applicazioni che spaziano dall’assemblaggio, alle lavorazioni di processo, dalla saldatura alla manipolazione, alla distribuzione, fino alla produzione di copie di sculture o alla realizzazione di pezzi di arte moderna generati da un algoritmo.

Si tratta di un’azienda di giovani, dotati all stesso tempo di competenza tecnologica e di grande immaginazione, quasi tutti laureati alle Università di Reggio Emilia e Modena, di Parma e di Bologna. E’ importante, per farsi una idea del profilo dell’azienda, studiare il percorso professionale di alcuni di loro, molti dei quali già apprezzati nelle edizioni del nostro concorso MIT TR 35 Per Giovani innovatori.

2.Prof. Francesco Leali e Dott. Fabio Pini (Unimore). Il gruppo del Prof. Francesco Leali partecipa a progetti nel campo della robotica (in collaborazione con SIR) in cui si utilizza la AI, specie nel campo di processi robotici. Partecipa anche a progetti che riguardano la guida autonoma. Insieme al Dott. Fabio Pini, opera sia a livello universitario, sia a livello di una start-up (di cui sono soci) chiamata Ideativa.

3.Prof. Cesare Fantuzzi. Il gruppo del Prof. Cesare Fantuzzi, di Unimore, ha collaborato con il progetto di piegatura automatica dei vestiti tramite robot, soluzione molto innovativa dove è stato realizzato un sistema di visione in grado di riconoscere i contorni di qualsiasi indumento e i punti caratteristici per effettuare la piegatura. Ha inoltre sviluppato altre applicazioni in cui è coinvolta l’AI.

4.Alessio Cocchi, responsabile di visione artificiali in abbinata a robot collaborativi. In Italia hanno fatto esperienze di questo tipo le aziende Orobix e Alumotion (quest’ultima è anche distributore ufficiale Universal Robot e lavora molto strettamente con la stessa sede italiana di Universal Robot). Tra i soci di Alumotion, è degno di nota Fabio Facchinetti, autore.

5.Smart Robots, azienda che era stata premiata alla Business School con Carlo Ongini, già protagonista di altre esperienze importanti in campo di AI applicata ai robot collaborativi.

Altre Aziende Italiane

Generalmente focalizzate su tecniche come il machine learning (in cui i sistemi apprendono dai dati per migliorare le attività), l’elaborazione del linguaggio naturale (che consente ai programmi di “comprendere” la lingua scritta o parlata) o vision analysis, facili da programmare, leggeri da trasportare e da installare: Lamborghini, X-Fert Innovation, Vection Italy, Brembo.

In Lamborghini, Luca Zoboli, Manufacturing Engineering/Digital Business Planner Team di Lamborghini: ha seguito in prima persona la nascita, lo sviluppo e la realizzazione della “Manifattura” 4.0, in cui si produce il modello Urus; Luca Pirrè, Manufacturing Engineering and Systems Planning “Lamborghini”.

Collaborano con Lamborghini: X-FERT Innovation Milano, fondatore e presidente Nicola Diligu; Vection Italy, Casalecchio di Reno, Gianmarco Biagi CE&O e Lorenzo Biagi, Direttore Generale. Brembo, con Andrea Luzzana, Head of Electonics Integration & IoT – Itema Lab (Bergamo)

Wild cards dell’AI italiana

Cogisen, esperti di Intelligenza Artificiale, machine learning, video compression e cognitive modelling, che permette all’Ai di prendere decisioni in tempo reale.

Almawave, tra i principali player italiani nelle tecnologie di speech & text recognition applicate a customer experience management e advanced analytics.

Travel Appeal, offre un intero ecosistema di prodotti pensati per l’analisi dei dati online, l’ascolto dei clienti, l’aumento dell’engagement, la fidelizzazione e individuare nuove possibilità di investimento e di crescita.

Thron, l’attività di classificazione dei contenuti può essere costosa e soggetta ad errori e incongruenze. Per questo è stato realizzato un insieme di motori che sfruttano l’intelligenza artificiale er ridurre tempi e costi legati alle attività di classificazione dei contenuti e per aumentare la qualità di un archivio digitale.

ELSE.ai è una piattaforma di Machine Learning e Artificial Intelligence per la personalizzazione della progettazione di prodotti basati sulla AI.

Roialty, offre una tecnologia proprietaria che classifica automaticamente innterazioni sociali in tempo reale,facendo leva su patrimoni di esperienze precedenti .

Axyon AI, fa leva sui più recenti progressi in campo di AI e Deep learning per rendere più efficienti prestazioni della gestione delle risorse.

Kellify, società fondata sulla ricerca scientifica a metà del 2017 da Francesco Magagnini, CEO, Fabrizio Malfanti, Chief AI Officer, Gabriele Torre, Chief Math Officer, Kellify cambia il modo in cui le persone interagiscono con le transazioni mondiali “Abbiamo creato Kellify in modo che tutti possano utilizzare le AI e trasformare il proprio veicolo di investimento in un intech senza necessariamente imparare a programmare.“

(lo)