Realizzata una sonda delle dimensioni di un capello capace di valutare danni ai tessuti profondi dei polmoni.
di MIT Technology Review Italia
Nature pubblica la descrizione di una sonda realizzata da ricercatori della University of Edinburgh grazie a finanziamenti dell’ente britannico Engineering and Physical Sciences Research Council
Le malattie ai polmoni sono una delle principali cause di disabilità e decesso nel mondo, eppure si sa ancora troppo poco su come si sviluppino e come curarle. Il nuovo strumento permetterebbe il monitoraggio di tessuti in aree del corpo sinora irraggiungibili.
La nuova sonda è composta da una fibra ottica del diametro di 0.2 mm contenente 19 sensori. Ciascun sensore misura indicatori differenti nei tessuti, quali acidità e livelli d’ossigeno, dati fondamentali alla valutazione delle reazioni del corpo alla malattia. Lo strumento è stato progettato per fornire misure veloci ed accurate e lascia spazio all’aggiunta di nuovi sensori.
La sonda è in grado di individuare variazioni infinitesimali nello stato di salute dei tessuti ed è utilizzabile anche in altre parti del corpo. È speranza dei ricercatori che possa portare alla possibilità di valutare e trattare i pazienti in maniera più specifica di quanto ad oggi possibile, in particolare nella cura di stati infiammatori e malattie di natura batterica.
In particolare, la sonda potrebbe fare luce su malattie come la fibrosi cistica, dove alterazioni ancora poco comprese dei tessuti dei polmoni scatenano infezioni croniche che interferiscono con la respirazione.
(lo)
