L’esercito britannico sta testando robot e droni militari

Si teme che il ministero per la difesa stia attivamente finanziando la ricerca e sviluppo di armamenti completamente autonomi.

di Charlotte Jee

La British Army sta collaudando 70 nuove tecnologie, UAV e droni di sorveglianza inclusi, con una esercitazione della durata di quattro settimane.

Di che si tratta? Il dipartimento non ha fornito troppi dettagli a riguardo, ma le funzioni principali dell’esercitazione sarebbero “sorveglianza, lungo raggio, bersagliamento preciso, mobilità avanzata e rifornimento delle forze, guerriglia urbana e consapevolezza situazionale avanzata”. Lo sviluppo rientra negli investimenti di un “innovation fund” da £800 milioni creato nel 2016.

L’obiettivo? La funzione principale di questi investimenti è ridurre i pericoli affrontati dalle truppe durante i combattimenti, stando a quanto riportato dal Ministero per la Difesa del Regno Unito (MoD). Uno dei settori di principali interesse è “l’ultimo miglio” per la fornitura di combustibile, cibo ed ammonizioni alle truppe. L’esercitazione si concluderà con una battaglia simulata fra 200 soldati per mettere alla prova nuove idee e prodotti.

Alcune perplessità: C’è chi teme che il MoD si stia spingendo troppo in là. Questo mese, un gruppo di protesta ha pubblicato un rapporto secondo cui il dipartimento starebbe “finanziando attivamente” lo sviluppo di droni killer interamente autonomi, in contraddizione con le dichiarazioni ufficiali.

Il gruppo, denominato Drone Wars UK, ha fatto leva sul diritto all’informazione per raccogliere i nomi di agenzie, laboratori e fornitori coinvolti nella ricerca e sviluppo di droni e tecnologie per armamenti autonomi al soldo del MoD. Questa ricerca, avverte, porterà alla nascita delle prime armi realmente autonome.

(MO)

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