Il National Risk Management Center coordinerà gli sforzi per contrastare gli attacchi informatici alle reti elettriche e al sistema elettorale del paese.
di Martin Giles
La notizia: Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il Dipartimento della Sicurezza Interna (DHS) degli Stati Uniti starebbe creando la nuova organizzazione per migliorare la difesa delle componenti critiche di società ed enti governativi dagli attacchi informatici. Il DHS avrebbe già identificato 16 settori che rappresentano un potenziale bersaglio per gli hacker.
I timori: Non trascorre un giorno senza che emergano nuove prove di minacce informatiche ad una o più strutture strategiche. Si teme che hacker russi stiano prendendo di mira centrali elettriche ed altre infrastrutture del settore energetico; si teme che gli aggressori possano mettere in crisi la tecnologia a supporto delle prossime elezioni di metà mandato; come se non bastasse, gli attacchi ransomware hanno dimostrato di poter gettare nel caos città come Atlanta.
Le critiche: L’amministrazione Trump è stata criticata duramente per aver smantellato il ruolo dello zar della sicurezza informatica nazionale presso la Casa Bianca, oltre che per aver creato confusione sull’autorità nel governo per il coordinamento della risposta a minacce rivolte a infrastrutture critiche. Il nuovo ente è quindi un tentativo di silenziare queste critiche.
Un gioco di squadra: L’idea è che le società collaborino volontariamente con il DHS ed altre agenzie per sviluppare sistemi più coordinati per affrontare i rischi cui sono esposte. Il centro sarà composto dal personale del DHS, mentre altre funzioni verranno assegnate alle società private che aderiranno al progetto. Considerata la portata preoccupante delle minacce informatiche cui le infrastrutture del paese sono sottoposte, maggiore sarà la collaborazione fra enti pubblici e privati, migliore sarà il risultato.
(MO)
