La Russia viola gli smartphone dei soldati occidentali

Vecchie tattiche militari vengono reinventate per la guerriglia informatica dell’era moderna.

di Jamie Condliffe

Il percorso più veloce per arrivare alla intelligence nelle prime file di un esercito potrebbe trovarsi nelle tasche dei suoi soldati; o almeno così dice il Wall Street Journal in un rapporto al cui interno vengono citati ufficiali americani ed europei secondo i quali la Russia avrebbe cercato violare gli smartphone delle truppe NATO.

Come si fa a violare lo smartphone di un soldato? Stando al rapporto, utilizzando “sofisticati droni equipaggiati con sistemi elettronici di sorveglianza”. Questi requisiti tecnologici, apparentemente, sarebbero la ragione per cui alcuni ufficiali dell’esercito sono convinti che gli attacchi, rivolti a soldati lungo i confini fra Europa e Russia, sono opera della Russia piuttosto che di hacker indipendenti.

Alcuni soldati avrebbero riportato la violazione dei loro profili Facebook tramite i loro telefoni cellulari, mentre altri hanno denunciato il furto o smarrimento dei dispositivi. Pur non rivelando necessariamente dati sensibili, questi attacchi informatici potrebbero essere utilizzati per accertare posizione, identità e movimento di truppe a terra.

Per approfondimenti sulle armi informatiche in via di sviluppo, potete consultare il recente articolo dedicato ai sistemi che la Russia sta adottando per reinventare vecchie tecniche militari e adattarle al nuovo secolo.

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