La Cina testerà 11 milioni di cittadini

L’intera popolazione di Wuhan sarà sottoposta a test per il coronavirus dopo che la città, dove è iniziata la pandemia, ha scoperto per la prima volta nuove infezioni da quando è stato revocato il suo blocco. 

di Charlotte Jee

Secondo un documento del dipartimento antivirus di Wuhan pubblicato dai media statali cinesi, a ogni distretto della città è stato chiesto di creare un piano per testare tutti i residenti entro 10 giorni. I gruppi più vulnerabili e le aree ad alta densità avranno la priorità.

Il governo locale di Wuhan ha confermato di aver trovato sei casi trasmessi a livello locale nel fine settimana. La scoperta ha interrotto una serie di 35 giorni consecutivi senza nuovi casi confermati nella città o nella più ampia provincia di Hubei da quando, l’8 aprile, è stato rimosso il blocco delle attività. Tutti e sei i casi sono stati fatti risalire a un unico quartiere.

Il vasto e costoso tentativo di eliminare ogni nuovo focolaio di infezione sottolinea quanto il governo cinese sia attento a prevenire una ripresa del virus. Quando i paesi iniziano ad allentare i loro blocchi, devono affrontare la concreta minaccia di una seconda ondata di infezioni da coronavirus.

La Corea del Sud, ampiamente elogiata per avere messo in campo una delle risposte più efficaci alla pandemia, sta ora vivendo una nuova ondata di infezioni da quando ha tolto i divieti e ha permesso alle persone di andare nei bar e nelle discoteche.

Gli esperti avvertono che potrebbe essere necessario mantenere una qualche forma di distanziamento sociale fino a quando non sarà disponibile un vaccino. I paesi che riprendono le attività dovrebbero farlo lentamente, con cautela e in un modo che consenta alle persone di rispettare le giuste distanze.

(rp)

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