Il riconoscimento facciale entra in guerra

Secondo un alto funzionario governativo ucraino, il paese ha iniziato a utilizzare l’intelligenza artificiale per identificare i soldati russi morti

di Charlotte Jee 24-03-22

Mykhailo Fedorov, vice primo ministro dell’Ucraina e ministro della trasformazione digitale, ha confermato che l’Ucraina sta utilizzando un software di riconoscimento facciale per trovare gli account sui social media dei soldati russi deceduti, consentendo alle autorità di contattare i loro amici e familiari.

“L’obiettivo”, ha scritto sul suo canale Telegram, “è dissipare la disinformazione sulla guerra nel Paese, e in particolare demistificare le affermazioni russe secondo le quali si tratta solo di un’operazione speciale con poche perdite. Da Mosca non comunicano nulla sulle loro vittime e i genitori che chiedono informazioni sui loro ragazzi non ricevono altro dalle autorità che un generico «la persona è impegnata in operazioni fuori dal luogo di normale dislocamento».

D’altra parte un decreto di Putin del 28 maggio del 2015 stabilisce che le notizie su caduti militari in tempo di pace, «durante lo svolgimento di operazioni speciali» non possono essere rese pubbliche. Esattamente come in guerra.

Sebbene Fedorov non abbia menzionato quale provider di riconoscimento facciale fosse stato utilizzato, “Forbes”  ha riferito che si trattava di Clearview AI, con sede a New York, che ha affermato che l’Ucraina aveva iniziato a utilizzare i suoi servizi gratuitamente  all’inizio di questo mese. 

Clearview AI afferma di essere la “rete di riconoscimento facciale più grande del mondo”, attingendo da un database di oltre 10 miliardi di immagini raccolte da siti Web pubblicamente disponibili, inclusi i profili dei social media, per l’utilizzo da parte dei clienti, comprese le forze dell’ordine.

Considerando anche che oltre 2 miliardi di immagini provengono dal social media russo VKontakte, questa tecnologia, come dichiarato da Hoan Ton That, l’amministratore delegato dell’azienda, può essere utilizzata dall’Ucraina in diversi modi: per identificare i morti più facilmente, per riunire i rifugiati separati dalle famiglie, ma anche per controllare persone ai posti di blocco, identificare gli agenti russi e aiutare il governo a smascherare i post fake relativi alla guerra sui social media.

Le autorità ucraine stanno inviando messaggi ai parenti per suggerire di venire a raccogliere i corpi, ha detto Federov a  Reuters, aggiungendo che la percentuale di soldati che il software aveva riconosciuto dichiarata dalle famiglie era “alta”.

Il numero reale di soldati russi morti in Ucraina è sconosciuto. Mentre il ministero della Difesa russo ha ammesso che 498 militari delle sue truppe erano stati uccisi all’inizio di marzo, i funzionari statunitensi e ucraini stimano che il numero totale di morti sia significativamente più alto. La NATO ha diffuso stime secondo le quali fino a 40.000 soldati russi sono stati uccisi, feriti, fatti prigionieri o sono scomparsi.

(rp)

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