Il nuovo supercomputer degli USA batte la macchina più veloce della Cina

Il Summit rappresenta una pietra miliare verso una famiglia di computer exascale.

di Martin Giles

Il vincitore: L’Oak Ridge National Laboratory del DoE nel Tennessee ha appena svelato il Summit, una macchina da 200 petaflop di capacità di calcolo, ovvero la capacità di eseguire 200 milioni di miliardi di calcoli al secondo; in sostanza, il Summit è un milione di volte più veloce rispetto a un classico computer portatile.

Lo sconfitto: Il Summit è più veloce del 60 percento rispetto al precedente detentore del record, il Sunway TaihuLight, situato nella città cinese di Wuxi. Il premio di consolazione? La Cina continua a vantare il maggior numero di macchine nella lista dei 500 supercomputer più potenti al mondo pubblicata lo scorso anno.

Le doti di una IA: Il Summit è il primo supercomputer pensato da cima a fondo per gestire apprendimento automatico, reti neurali ed altre applicazioni di intelligenza artificiale. Le sue migliaia di chip Nvidia e IBM ottimizzati per l’intelligenza artificiale sono in grado di gestire operazioni complesse, quali elaborare migliaia di rapporti e immagini cliniche per scovare le cause nascoste delle malattie.

Dimensioni super: I 4.608 server della macchina e le attrezzature associate ad essi riempiono lo spazio di due campi da tennis e pesano più un grosso aeroplano commerciale.

Perché conta: Figurare in cima alla lista dei computer più potenti al mondo non è solo questione di orgoglio nazionale. Queste macchine vengono anche utilizzate per applicazioni industriali e operazioni legate alla sicurezza nazionale, quali lo sviluppo di armamenti nucleari. Ciò che il Summit permetterà di imparare contribuirà alla realizzazione di computer exascale capaci di gestire miliardi di calcoli al secondo. I primi computer exascale dovrebbero entrare in funziona intorno al 2020.

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