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Sistemi di intelligenza artificiale passeranno al setaccio migliaia di cartelle cliniche in cerca di segnali indicativi capaci di allertare i medici del peggioramento nelle condizioni dei loro pazienti.

di Emily Mullin

DeepMind, la sussidiaria di Alphabet dedicata allo sviluppo di intelligenze artificiali, sta avviando una collaborazione con lo US Department of Veterans Affairs per cercare di predire quando le condizioni dei pazienti negli ospedali sono sul punto di peggiorare, prima ancora del manifestarsi di segnali esterni del loro deterioramento

Questione di vita o di morte: Intorno all’11 percento dei decessi che avvengono all’interno delle strutture ospedaliere negli Stati Uniti sono dovuti al mancato rilevamento di segnali che le condizioni di un paziente sono in declino, o al mancato intervento appropriato in caso di corretta diagnosi.

Come funzionerà la collaborazione: Il progetto analizzerà i segnali raccolti dalle cartelle cliniche di 700.000 pazienti anonimizzati per vedere se un sistema di apprendimento automatico è in grado di identificare quali valori peggioreranno durante la permanenza in ospedale e prevederne correttamente il declino.

Applicazioni pratiche: VA e DeepMind ritengono che un possibile utilizzo di questa tecnologia interessi il rilevamento di insufficienza renale o danni precedenti. Danni ai reni vengono spesso riportati a seguito di procedure ed operazioni di routine, quali la sostituzione di un’anca, e tendono a farlo senza segnali di preavviso ovvi. Queste lesioni possono mettere a rischio la vita di un paziente, per cui DeepMind vuole sviluppare soluzioni capaci di individuarle anticipatamente nella speranza di salvare vite umane.