Elon Musk, CEO di Tesla e Space X, ha affermato che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale avanzata, compresa quella creata dalle sue stesse aziende, dovrebbe essere regolamentata.
di Charlotte Jee
Elon Musk ha twittato l’osservazione in risposta a un articolo pubblicato questa settimana da” MIT Technology Review” americana su OpenAI, un’azienda da lui cofondata ma che ha ormai lasciato. In questo tweet si spiega come si sia deviato dallo scopo iniziale di sviluppare l’IA in modo sicuro ed equo per preoccuparsi prevalentemente dei profitti.
Alla domanda se intendeva che l’IA dovesse essere regolata da singoli governi o su scala globale, per esempio dalle Nazioni Unite, Musk ha risposto: “Entrambi”.
Poche ora fa, l’Unione europea ha presentato un piano per la regolamentazione dei sistemi di intelligenza artificiale “ad alto rischio”. Nuovi progetti di legge dovrebbero seguire alla fine del 2020. L’anno scorso 42 paesi diversi hanno sottoscritto la promessa di adottare misure per regolamentare l’IA.
Tuttavia, attualmente, gli Stati Uniti e la Cina sembrano dare la priorità all’innovazione e stabilire la supremazia nel campo dell’intelligenza artificiale rispetto alla regolamentazione e ai problemi di sicurezza.
Non è la prima volta che Musk esprime preoccupazioni per le potenziali conseguenze negative dello sviluppo dell’IA, che in passato, ha descritto come “la più grande minaccia esistenziale” e “un fenomeno potenzialmente più pericoloso delle armi nucleari“.
Nel 2018 ha dichiarato a “Recode” che pensava che un comitato governativo avrebbe dovuto passare un anno o due a “ottenere informazioni sull’intelligenza artificiale” e poi elaborare norme per garantire che fosse sviluppata e utilizzata in modo sicuro.
Immagine: Elon Musk AP
(rp)
