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Filtri facciali, miliardari nello spazio e algoritmi per l’acquisto di case che pagano più del dovuto sono tra le tecnologie che hanno offerto prestazioni fallimentari nel corso di questo anno.

di Antonio Regalado

Non ci siamo mai affidati alla tecnologia per risolvere i nostri problemi tanto quanto stiamo facendo ora. A volte funziona, come nel caso dei vaccini contro il covid-19 che hanno ridotto il bilancio delle vittime della pandemia. Ma, secondo una lista di “MIT Technology Review”, in diversi casi l’innovazione non ha raggiunto i risultati previsti. Dal metaverso ai farmaci per l’Alzheimer, le tecnologie non hanno funzionato o per altri aspetti si potrebbe dire che hanno funzionato troppo bene, come si può vedere dalla lista che segue.

Il farmaco per l’Alzheimer di Biogen

Il miglior tipo di medicina è economico, sicuro ed efficace. Si pensi alla somministrazione di un vaccino antipolio dal costo di 1 dollaro. Il peggior medicinale del 2021 si è comportato in modo diametralmente opposto. È Aduhelm, un farmaco per l’Alzheimer che è stato messo in vendita a giugno negli Stati Uniti al costo annuo di 56.400 dollari, senza molte prove che aiuti i pazienti, ma con un rischio sostanziale di grave edema cerebrale.

Il farmaco, venduto da Biogen, è un anticorpo che si unisce alle placche cerebrali. In un esteso studio sul campo, Aduhelm non ha mostrato alcun beneficio concreto per i pazienti con la malattia di Alzheimer. Eppure, a giugno, l’azienda e la Food and Drug Administration statunitense hanno deciso di andare avanti, nonostante le obiezioni dei consulenti esperti dell’agenzia, che in buona parte si sono dimessi. Uno di loro, Aaron Kesselheim, ha definito l’episodio “probabilmente la più infelice decisione sull’approvazione di un farmaco nella recente storia degli Stati Uniti”.

E’ indubbiamente vero che abbiamo bisogno di nuove cure per l’Alzheimer, ma questo via libera ha confermato una tendenza preoccupante all’approvazione di farmaci utilizzando un tipo di prova “debole” nota come “marcatori surrogati”. Poiché Aduhelm provoca una riduzione misurabile delle placche cerebrali, un marker di demenza, la FDA ha concluso che c’era una “ragionevole probabilità” che avrebbe aiutato i pazienti. Un problema con tali congetture è che nessuno sa se queste placche causano la malattia o sono solo tra i suoi sintomi.

Aduhelm, il primo nuovo farmaco contro l’Alzheimer in 20 anni, è già un fiasco. Viene somministrato a pochi pazienti, le vendite sono minime e almeno una persona è morta per edema cerebrale. Dall’approvazione, l’azienda ha dimezzato il prezzo del farmaco e il responsabile della ricerca si è improvvisamente dimesso.

L’algoritmo di Zillow per l’acquisto della casa

“Non sopravvalutare quello che hai” è una massima familiare. La aziende di quotazione immobiliare Zillow hanno fatto esattamente il contrario, con risultati catastrofici. Il sito di annunci immobiliari dell’azienda è popolare, così come i valori delle case generati dal computer, noti come “Zestimates”. L’errore aziendale è stato quello di utilizzare le sue stime per acquistare le case stesse, a scatola chiusa, al fine di rivenderle e riscuotere le commissioni di transazione. Zillow ha scoperto presto che il suo algoritmo non prevedeva correttamente le variazioni dei prezzi delle case. E questo non era l’unico problema.

L’azienda era in competizione con altri acquirenti on line in tempo reale, noti come “iBuyers”. Quindi si è comportata come un qualsiasi “cacciatore” di casa determinato a stipulare un accordo: ha pagato troppo. Nel 2021, Zillow ha messo in vendita centinaia di case a un prezzo inferiore a quanto le aveva pagate. A novembre, l’azienda ha chiuso la sua unità di iBuying Zillow Offers, tagliato 2.000 posti di lavoro e ha subito una cancellazione di 500 milioni di dollari in quello che il “Wall Street Journal” ha definito “uno dei più clamorosi passi indietro aziendali americani”.

Zillow torneràalla sua attività originale di vendita di annunci pubblicitari agli agenti immobiliari. I suoi Zestimates saranno ancora attivi sul sito.

Ransomware

Si tratta di un software dannoso che crittografa abusivamente i file del computer di un’azienda. I criminali che li utilizzano richiedono quindi denaro per ripristinare l’accesso. È un business in piena espansione. Secondo la società di sicurezza informatica SonicWall, nel 2021 il ransomware ha raggiunto un nuovo record con oltre 500 milioni di attacchi.

Il problema è diventato di dominio pubblico il 7 maggio del 2021, quando un gruppo di hacker informatici chiamato DarkSide ha bloccato i file di Colonial Pipeline, che gestisce un sistema di oleodotti lungo quasi 9.000 km tra Houston e New York. L’azienda ha immediatamente pagato più di 4 milioni di dollari in Bitcoin, ma l’interruzione ha comunque causato un caos temporaneo nelle stazioni di servizio sulla costa orientale degli Stati Uniti.

Attaccando infrastrutture critiche, i criminali  hanno attirato più attenzione del previsto. L’FBI ha rintracciato e sequestrato circa la metà del riscatto di Bitcoin, e DarkSide in seguito ha annunciato sul suo sito web che stava per cessare l’attività. Finché le persone pagheranno i riscatti, tuttavia, i criminali rimarranno attivi.

Turismo spaziale

L’ultima moda si chiama “turismo spaziale”. Non è esattamente una novità: il primo cliente pagante venne lanciato nel 1984 sullo space shuttle. Ma quest’anno personaggi famosi come il fondatore di Virgin Galactic, Richard Branson, e Jeff Bezos, la persona più ricca del mondo, hanno guidato veicoli fino ai confini dello spazio. Si tratta di un’esperienza esclusiva, ma presto il cielo potrebbe diventare affollato.

Blue Origin, la compagnia spaziale fondata da Bezos, progetta una orbital reef, una stazione spaziale pianificata in orbita terrestre bassa  che l’azienda ha definito “un parco commerciale”.  Sul sito web di Virgin, Branson afferma che il motivo del suo aereo spaziale, con viaggi che costano dai 200.000 dollari in su, è quello di far entusiasmare “milioni di bambini in tutto il mondo” per “la possibilità che un giorno vadano nello spazio”. 

Filtri di bellezza

Quest’anno, Facebook ha cambiato nome in “Meta”, evidenziando la scommessa di Mark Zuckerberg sui mondi virtuali emergenti del lavoro e del gioco. Il fascino della realtà digitale è che si può essere chiunque e fare qualsiasi cosa. Ma le prime esperienze con una forma di realtà aumentata su larga scala mostrano che diverso non è sempre meglio. Si sta parlando dei filtri di bellezza, app che consentono alle persone, spesso ragazze, di levigare la pelle, assottigliare il naso e ingrandire gli occhi nelle immagini digitali. 

Queste app non sono solo giochi “divertenti”, come le orecchie da coniglio. Per alcune giovani donne, creano una falsa immagine della loro identità di cui non riescono a sostenere il peso. Il messaggio più generale è sicuramente agli antipodi del “Sii te stesso”. Le app di bellezza sono disponibili su Snapchat, TikTok e Instagram di Meta e milioni di utenti le utilizzano. Meta ha già escluso alcune app che incoraggiano la perdita di peso estrema o la chirurgia plastica, riconoscendone una serie di effetti negativi. 

Ma quest’anno Frances Haugen, che ha rivelato decine di migliaia di documenti interni di Facebook alla Securities and Exchange Commission e al “Wall Street Journal”,  si è fatta avanti per dire che l’azienda di Zuckerberg disponeva di dati che mostrano come l’utilizzo continuo di Instagram “crei un ambiente dannoso per bambini e adolescenti” e che le persone, pur essendo a disagio quando ricorrono ai filtri, non riescono a smettere. 

Immagine di: Mel Haasch

(rp)