I 500 computer più potenti

I migliori supercomputer al mondo si stanno dotando di strumenti aggiornati per aumentare la velocità e semplificare la programmazione IA.

di Martin Giles

Pochi giorni fa, a Francoforte, durante l’International Supercomputing Conference (ISC) è stato reso pubblico l’elenco aggiornato dei 500 supercomputer più potenti del mondo. Le macchine statunitensi sono ancora in cima alla classifica, ma la Cina ha in lista il numero più alto di computer (219 contro i 116 degli Stati Uniti).

I supercomputer hanno già turbocompresso alcune applicazioni di IA. Per esempio, il supercomputer statunitense Summit, che guida la Top 500, ha già sviluppato un complesso modello di apprendimento automatico per la ricerca sul clima più veloce di qualsiasi altra macchina.

I ricercatori di IA dicono, però, che avere l’accesso ai supercomputer può rappresentare una vera e propria sfida in quanto sono molto richiesti e che la preparazione dei programmi che possono girare su queste macchine così potenti è un lavoro complicato e dispendioso in termini di tempo. All’evento di quest’anno, i produttori di supercomputer e gli esperti del settore hanno mostrato come intendono semplificarlo.

Il supercomputer più veloce del Giappone, ABCI, si è trasformato in “contenitore” di software sviluppati dal produttore di chip Nvidia. I contenitori raggruppano insieme un’applicazione con librerie digitali e altri software di supporto necessari per eseguirle. L’operatore di ABCI afferma che l’utilizzo di questi contenitori ha consentito alla macchina di eseguire modelli di apprendimento approfondito molto più velocemente.

Il produttore del supercomputer statunitense Cray ha, invece, presentato un nuovo software che rende molto più facile per le sue macchine eseguire programmi IA che apprendono da dati geospaziali come le immagini satellitari. A suo parere, un nuovo plug-in per l’apprendimento approfondito ridurrà in modo significativo il tempo necessario per addestrare i modelli utilizzati in diversi settori, dalle previsioni meteorologiche alle esplorazioni petrolifere.

Queste proposte innovative sono importanti perché, a oggi, molti programmi di IA funzionano solo su gruppi di computer meno potenti, collegati tra loro nel cloud computing. Ma se i supercomputer potranno essere adattati alle richieste che vengono dal settore dell’ intelligenza artificiale, i progressi dovrebbero diventare esponenziali.

Immagine: Carlos Jones / ORNL

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