In occasione del convegno internazionale sulla robotica ICRA 2012, IIT presenta le ultime novità del robot a quattro zampe che corre, salta, e supera gli ostacoli per potere aiutare l’uomo in situazioni di emergenza
HyQ (Hydraulic Quadruped) il robot che potrà sostituire l’uomo in situazioni di emergenza dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, mostra i suoi ultimi progressi in un nuovo video su Youtube (HyQ – video): è capace di superare gli ostacoli che trova lungo il suo percorso e, camminando per la prima volta fuori dal laboratorio, raggiunge la velocità straordinaria di 2 m/s.
HyQ è un quadrupede in alluminio di 1 metro di lunghezza per un peso di circa 70 chilogrammi, capace di camminare, correre, saltare e sollevarsi sulle zampe posteriori, sviluppato nel Dipartimento di Advanced Robotics (ADVR) diretto dal professor Darwin Caldwell. Grazie al nuovo sistema di misurazione inerziale IMU (Inertial Measurement Unit) HyQ è in grado di superare rapidamente gli ostacoli e correggere i suoi passi in tempo reale per mantenere una postura predeterminata. Dai primi test eseguiti su una pista di 20 metri, HyQ è in grado di raggiungere la velocità di 2 metri al secondo, che, secondo il team internazionale del HyQ Group coordinato da Jonas Buchli e Claudio Semini, potrà essere superata su un percorso più lungo.
Attraverso un sistema di controllo reattivo della forza delle zampe HyQ è in grado di rispondere alle irregolarità del terreno; il robot è infatti capace di adeguare il proprio passo per superare ostacoli di diversa dimensione e forma, come mostrato nel nuovo video.
HyQ è uno dei pochi robot quadrupedi al mondo che riesce a compiere movimenti veloci e precisi grazie a soluzioni ingegneristiche innovative, ispirate all’agilità e versatilità di movimento di alcuni animali a quattro-zampe presenti in natura, dal cane al cavallo, allo stambecco.
Questa versione avanzata di HyQ sarà presentata in occasione di una delle principali conferenze di robotica a livello mondiale, ICRA 2012, in programma dal 14 al 18 maggio a Saint Paul (Minnesota, USA), che quest’anno porta il titolo di “Robot e Automazione: innovazione per i bisogni di domani”. Il robot, infatti, è studiato per sostituire l’uomo in scenari pericolosi: edifici pericolanti o a rischio di esplosione, ambienti contaminati come centrali nucleari o industrie chimiche.
I prossimi passi? Il quadrupede sarà presto dotato anche di braccia.