Facebook rimuove sempre più immagini di abusi sessuali su minori

Sul sito Web dell’azienda, i contenuti a sfondo sessuale sono saliti a 11,6 milioni da luglio a settembre di quest’anno, contro i 6,9 milioni da aprile a giugno. 

di Charlotte Jee

Nel suo ultimo rapporto sulla trasparenza, Facebook ha detto di rimuovere oltre il 99 per cento di tutte queste immagini e che il grande aumento è dovuto a un migliore sistema di rilevazione.

Il rapporto illustra sia la vasta portata del compito che Facebook deve affrontare nell’agire sulle politiche contro l’odio, le molestie e l’abuso sui minori, sia come i sofisticati sistemi automatizzati di Facebook sono diventati abili nel rintracciare questo tipo di contenuti. Tuttavia, qualche falla in rete rimane. 

L’azienda ha evidenziato la portata del problema degli account falsi: ne ha rimossi 3,2 miliardi dal suo servizio da aprile a settembre di quest’anno e stima che circa il 5 per cento dei suoi 2,45 miliardi di account utente siano falsi. Questi profili falsi vengono utilizzati per qualsiasi cosa, dalla manipolazione politica alle truffe redditizie.

Il rapporto mostra anche un picco nelle richieste di dati degli utenti di Facebook da parte dei governi di tutto il mondo, con gli Stati Uniti in testa al gruppo, seguiti da India, Regno Unito, Germania e Francia. Nell’ultimo trimestre ci sono state 50.741 richieste di dati degli utenti da parte delle autorità statunitensi, di cui l’88 per cento ha comportato la consegna di dati. Due terzi sono arrivati con un ordine di non pubblicazione, il che significa che l’utente non può sapere che si è verificato l’accesso ai suoi dati.

E’ la prima volta che Facebook ha segnalato dati relativi ai contenuti di Instagram, di cui è proprietaria. Non sembrano positivi, in quanto Instagram è molto indietro nel rintracciare i contenuti vietati. Per esempio, mentre quasi tutti i contenuti (il 97 per cento) relativi a suicidio e autolesionismo vengono rimossi da Facebook senza segnalazioni da parte degli utenti, gli utenti di Instagram nel 21 per cento dei casi segnalano il contenuto prima che venga rimosso. Il capo del prodotto di Instagram, Vishal Shah, ha detto ai giornalisti che ciò dipende dal fatto che Facebook ha sistemi automatizzati più sviluppati.

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