Elementi fondamentali alla vita nei meteoriti

Una squadra internazionale di ricercatori ha rilevato in meteoriti la presenza di zuccheri, essenziali alla vita. La nuova scoperta va ad aggiungersi alla lista di componenti biologicamente importanti rinvenuti nei meteoriti.

di Lisa Ovi

Secondo quanto riportato dalla NASA, una squadra di ricerca internazionale avrebbe scoperto tracce di ribosio e altri zuccheri bio-essenziali, come arabinosio e xilosio, in due meteoriti ricchi di carbonio.

Il ribosio è un componente cruciale dell’RNA (acido ribonucleico), molecola messaggera fondamentale alla corretta trasmissione delle istruzioni conservate nel DNA (acido desossiribonucleico) per l’esecuzione dei processi vitali. I risultati della ricerca, diretta da Yoshihiro Furukawa della Tohoku University in Giappone, sono stati pubblicati su PNAS.

Non è la prima volta che elementi costitutivi della vita sono stati scoperti in meteoriti. Studi precedenti avevano individuato, per esempio, aminoacidi (componenti delle proteine) e nucleobasi (componenti di DNA e RNA), ma il nuovo studio fornisce la prima prova diretta della presenza di ribosio nello spazio. In giungo, ad esempio, una squadra di ricercatori della Boise State University e della NASA scoprì tracce di cianuro e il monossido di carbonio in alcuni meteoriti. Nonostante questi elementi siano velenosi per gli esseri umani, il ferro, cianuro e monossido di carbonio scoperti nei meteoriti ricchi di carbonio erano simili a composti presenti sulla Terra primitiva, in un tempo in cui il pianeta era costantemente bombardato da meteoriti.

La scoperta va a supportare l’ipotesi secondo cui gli ingredienti della vita possano essere prodotti da reazioni chimiche che hanno luogo negli asteroidi, corpi celesti da cui originano molti meteoriti. Se corretto, il bombardamento di meteoriti a cui fu sottoposta la Terra antica potrebbe essere responsabile della presenza sul pianeta dei mattoni base necessari allo sviluppo della vita.

Armati delle informazioni raccolte grazie al nuovo studio, gli studiosi potranno cercare tracce di zuccheri tra i campioni incontaminati degli asteroidi primitivi Ryugu e Bennu, raccolti grazie alla missione giapponese Hayabusa2 ed alla OSIRIS-REx della NASA.

I ricercatori hanno individuato gli zuccheri in campioni di meteoriti in polvere utilizzando la gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa, che identifica le molecole in base alla loro massa e carica elettrica. Data l’abbondanza di forme di vita sulla Terra, gli studiosi hanno preso in considerazione la possibilità fossero il risultato di una contaminazione terrestre. Svariate analisi, tra cui uno studio degli isotopi, rendono quest’ipotesi improbabile. Gli zuccheri rilevati nei campioni di meteoriti, infatti, sono ricchi di una forma di carbonio pesante (C-13) raro nelle forme di vita terrestre, che preferiscono una varietà più leggera (C-12).

Gli studiosi proseguiranno le analisi di questi zuccheri extraterrestri nel tentativo di valutare, ad esempio, quanto siano abbondanti e se siano destrogire o levogire. La vita sulla Terra, infatti, predilige l’utilizzo di amminoacidi levogiri e zuccheri destrogiri. Nulla però vieta che un rapporto inverso possa funzionare altrettanto bene e gli scienziati sperano di scoprire se l’origine di questa predilezione terrestre possa essere fatta risalire a qualche peculiarità degli asteroidi.

(lo)

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