Ecco come l’Internet delle Cose ha sabotato Internet

I nostri dispositivi intelligenti vengono controllati sempre più spesso per condurre massicci cyber attacchi.

di Jamie Condliffe

Se mai giungerà l’apocalisse per Internet, il responsabile potrebbe anche essere il vostro termostato intelligente. È questa la lezione appresa poche settimane fa quando un gruppo di hacker ha utilizzato dispositivi domestici connessi a Internet per mettere in ginocchio una grande porzione della rete.

L’interruzione dei servizi, che ha coinvolto principalmente la costa orientale degli Stati Uniti, è cominciata nella mattinata di venerdì 21 ottobre ed è proseguita nel fine settimana. La causa del disservizio è stata un massiccio attacco di negazione distribuita del servizio (DDoS) perpetrato ai danni dei server del DNS Dyn; una volta sopraffatti i server con un esuberante numero di richieste di dati, la navigazione è risultata impossibile.

Secondo lo staff della Dyn, interpellato dal New York Times, l’assalto sarebbe stato agevolato da centinaia di migliaia di dispositivi connessi a Internet – dalle videocamere ai router – precedentemente violati dagli hacker. Mobilitati simultaneamente, questi innoqui elementi hardware possono trasmettere richieste di pagine Web a una frequenza talmente elevata da compromettere le richieste da parte di utenti reali. Alle volte, i server crollano assieme contemporaneamente.

L’attacco di fine ottobre è stato perpetrato a meno di un mese di distanza da quello che ha colpito il sito web dell’esperto di sicurezza informatica Brian Krebs e i server dell’operatore di rete francese OVH. Anche in quel caso, gli attacchi sono stati orchestrati utilizzando fino a un milione di dispositivi connessi a Internet.

Sono anni che gli hacker installano malware all’interno dei PC nel tentativo di controllarli ed attaccare i server della rete. Man mano che installiamo sempre più dispositivi connessi a Internet nelle nostre abitazioni, però, accresciamo il numero di strumenti che possono essere trasformati in armi ai danni della rete.

L’attacco di fine ottobre è stato più significativo. Pochi giorni, l’esperto di sicurezza informatica Bruce Schneier aveva avvertito che qualcuno, da qualche parte “sta imparando a far crollare Internet” utilizzando questo genere di attacchi. Secondo Schneier, gli hacker starebbero gradualmente valutando i server di tutto il mondo per identificarne i punti deboli e le soluzioni migliori per abbatterli.

Non è chiaro chi sia stato a perpetrare quest’ultimo attacco, anche se potrebbe trattarsi di un intero paese, come la Cina o la Russia – un normale criminale non avrebbe valide o ovvie ragioni per farlo. Quel che è certo è che attacchi simili si ripeteranno ancora.

(MO)

Related Posts
Total
0
Share