Crescono gli stipendi per gli esperti di intelligenza artificiale

Nel mondo dell’intelligenza artificiale è possibile guadagnare milioni persino lavorando per una organizzazione no profit.

di Erin Winick

Cifre da capogiro: Il New York Times ha analizzato il deposito fiscale presentato dall’organizzazione no profit OpenAI ed ha scoperto cifre da capogiro. Uno dei principali ricercatori avrebbe percepito oltre $1.9 milioni nel 2016, mentre Ian Goodfellow, un esperto di IA, ha percepito oltre $800.000 per una collaborazione durata meno di un anno.

Chi paga porta a casa: Per chi volesse attirare i migliori talenti del settore, dunque, la lezione è semplice: occorrerà mettere da parte un bel gruzzoletto per pagare i loro stipendi. Nel suo primo anno, OpenAI ha speso $11 milioni, 7 dei quali sono stati usati per pagare stipendi e benefit.

Esperti cercansi: Il campo dell’IA soffre di una carenza di esperti talentuosi, per cui gli stipendi stanno aumentando alle stelle. Le più grandi società tech stanno scoprendo l’importanza vitale dell’IA per portare avanti con successo le proprie attività, e sono disposte a tutto per accaparrarsi i cervelli più brillanti, persino a umiliarsi.

(MO)

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