Coronavirus: teleassistenza infermieristica gratuita per i malati di Parkinson

Fino al 12 giugno ParkinsonCare, servizio di teleassistenza infermieristica specializzata, verrà fornito gratuitamente in tutta Italia per dare una risposta completa e coordinata alle persone con Malattia di Parkinson che a causa dell’inasprirsi delle misure di contenimento dell’epidemia sono costrette a casa e impossibilitate ad accedere ai servizi sanitari convenzionali.

di OpenZone

L’iniziativa solidale era nata due settimane fa dalla collaborazione tra Confederazione Parkinson Italia Onlus, rete nazionale delle Associazioni delle persone con Parkinson, e Careapt – giovane start up del gruppo Zambon dedicata allo sviluppo di soluzioni digitali per la gestione delle malattie neurodegenerative. Inizialmente circoscritto alle regioni più colpite dall’emergenza coronavirus, in due settimane il servizio ha fornito supporto a molti pazienti e caregiver con problemi di accesso ai presidi sanitari abituali, oggi impegnati sul fronte dell’emergenza.

Per accedere a ParkinsonCare e alla rete di professionisti specializzati nel Parkinson basterà chiamare il numero fisso 02 2107 9997 o inviare una mail a info@parkinsoncare.com. Il servizio sarà attivo dalle 9.00 alle 18.00, da lunedì a venerdì.

Sappiamo che molte persone con Malattia di Parkinson hanno più di 65 anni e a volte hanno altre malattie, come il diabete o problemi respiratori, tutti fattori che li rendono più fragili in questa circostanza. Lo stesso vale, probabilmente, per i loro caregiver. – commenta Francesca Mancini, Direttore Sanitario di ParkinsonCare – In termini generali, la condizione di isolamento a cui siamo tutti obbligati non è l’ideale per persone con un disturbo del movimento come la Malattia di Parkinson, a cui normalmente raccomandiamo di uscire, fare movimento e sport, intraprendere attività motorie. La mancanza di movimento può incidere negativamente sia a livello fisico che psicologico. Quindi raccomando di pianificare un programma di esercizi da fare in casa e di contattare per telefono il proprio fisioterapista oppure ParkinsonCare per avere indicazioni e riferimenti su programmi da fare a domicilio, in sicurezza.

Le persone con Malattia di Parkinson nel nostro Paese sono circa 260.000; la patologia insorge in media intorno ai 65 anni e comporta progressiva disabilità motoria oltre a numerosi altri disturbi, che spesso si accompagnano a vissuti di crescente isolamento, ansia e depressione.

In questo periodo di crisi sanitaria, l’intervento della teleassistenza infermieristica si sta rivelando ancora più prezioso. – continua la Dott.ssa Mancini – I pazienti e i caregiver stanno chiamando per avere consigli su molteplici aspetti, sia legati ai sintomi propri della malattia, che a problemi pratici ma specifici di una persona ammalata, costretta all’isolamento: come ovviare all’interruzione dell’attività motoria, consegna dei farmaci a domicilio, reperimento di ausili, rinnovo del piano terapeutico, per fare alcuni esempi. Inoltre, sono molti i problemi di salute fino ad ora risolti dal medico di medicina generale, ora oberato dall’assistenza ai pazienti COVID, per cui i pazienti chiamano.

L’accessibilità gratuita a ParkinsonCare era stata avviata il 12 marzo nelle regioni inizialmente più colpite dall’emergenza. Visto anche l’inasprirsi delle direttive nazionali, è stata estesa al territorio nazionale.

In ragione dell’elevato numero di persone potenzialmente interessate, il team di infermieri e neurologi di ParkinsonCare provvederà a dare priorità agli accessi in funzione del livello di urgenza e complessità dei diversi interventi, in coordinamento ove possibile con i medici curanti. A questo si aggiunge che anche neurologi e medici di medicina generale potranno selezionare tra i loro assistiti coloro che ritengono più bisognosi del servizio, segnalando l’iniziativa ai loro pazienti.

All’iniziativa contribuiscono pro-bono Boston Consulting Group, che con Careapt ha disegnato e collaudato ParkinsonCare, Salesforce, Arlanis Reply e BeCloud Solutions che ne sono i partner tecnologici oltre a Dolci Advertising e il già citato Fresco Parkinson Institute.

L’articolo completo su OpenZone.

(lo)

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