Baidu divulga gratuitamente un sistema operativo per automobili a guida autonoma

La leader cinese dei motori di ricerca spera di accelerare lo sviluppo della guida autonoma e invogliare le case automobilistiche a utilizzare i suoi servizi.

di Will Knight

Baidu sta per diffondere gran parte della tecnologia a supporto della sua automobile a guida autonoma nella speranza di accelerare il progresso della tecnologia e consolidare il ruolo della società nel fornire elementi fondamentali quali sistemi di mappatura e apprendimento automatico.

La maggior parte delle società impegnate nello sviluppo di sistemi per la guida autonoma custodisce gelosamente le proprie tecnologie, come evidenziato da una serie di dispute legali sulla violazione delle proprietà intellettuali. La mossa di Baidu potrebbe portare a uno sforzo più aperto e alla riduzione dei vincoli allo sviluppo di sistemi avanzati di assistenza alla guida e prototipi a guida autonoma.

“In molti stanno reinventando la ruota”, dice Qi Lu, presidente e CEO di Baidu e direttore generale del suo Intelligent Driving Group. “Innoviamo a un livello superiore”.

Baidu diffonderà la sua piattaforma per la guida autonoma – conosciuta come “Apollo” in onore delle missioni statunitensi sulla Luna – a luglio. Pur mettendo a disposizione gran parte della tecnologia necessaria per sviluppare una vettura autonoma, alcune funzioni, che a detta di Lu includeranno servizi di mappatura e apprendimento automatico, saranno accessibili solamente attraverso un’interfaccia di programmazione controllata da Baidu.

Resta da vedere se questa mossa riuscirà ad aprire il mercato della tecnologia per la guida autonoma. Nonostante l’importanza dei software per i sensori e la gestione della guida autonoma, la componente più importante di qualunque sistema restano i dati ammassati dalle prove su strade reali. E Baidu ha condotto meno test su strada rispetto alle altre società, in particolar modo rispetto a Google.

La decisione di Baidu ha senso se consideriamo la natura del mercato automobilistico in Cina, che rappresenta anche il principale mercato al mondo. Oltre alle consolidate case costruttrici straniere, esistono dozzine di compagnie in Cina che non dispongono delle risorse necessarie a sviluppare le proprie vetture a guida autonoma. Fornendo la tecnologia a queste aziende, Baidu potrebbe posizionarsi come fornitore principale e beneficiare dei dati raccolti durante i loro test su strada.

Questa strategia ricorda la decisione di Google di rilasciare Android, il sistema operativo per smartphone, a partire dal 2008. Oggi Android è il sistema operativo più diffuso al mondo, e pur essendo stato messe a disposizione senza alcun costo, permette a Google di guidare gli utenti fino alle svariate app e servizi della società.

Baidu è una delle principali società tech della Cina, con una notevole forza spiegata nei campi dell’IA e dell’apprendimento automatico in Cina e nella Silicon Valley. La società ha investito pesantemente nell’IA dopo aver assunto Andrew Ng, al tempo un ricercatore di Google, nel 2014. Ng ha recentemente annunciato che avrebbe lasciato la società per esplorare nuove opportunità.

Baidu ha cominciato a sviluppare automobili a guida autonoma nel 2015, offrendo a MIT Technology Review l’occasione esclusiva per sbirciare al progetto prima del suo annuncio pubblico (vedi “Baidu’s Self-Driving Car Takes on Beijing Traffic”). Da allora, la società testa le sue vetture per le strade di Pechino e Wuzhen, un paese non distante da Shanghai.

La società spera che la diffusione di parte della sua tecnologia contribuisca a cementificare la propria posizione nel mercato. “La motivazione principale è creare un ecosistema aperto che acceleri il passo dell’innovazione verso la guida interamente autonoma, tecnologia che apporterà profondi cambiamenti alla nostra società”, dice Lu.

Related Posts
Total
0
Share