Assistenti domestici computerizzati come Echo di Amazon potrebbero giovare alla vita assistita

La Elliptic Labs sostiene di riuscire a utilizzare gli altoparlanti e microfoni degli assistenti domestici per rilevare la vostra presenza.

di Rachel Metz

Assistenti domestici computerizzati come Amazon Echo e Google Home sono equipaggiati con altoparlanti e microfoni – presumibilmente per permetterci di chiedere loro domande e ottenere risposte. Guenael Strutt vede in questo hardware una risorsa non ancora sfruttata per operazioni completamente differenti: accertarsi che stiate bene.

Strutt è a capo del reparto per lo sviluppo prodotti della Elliptic Labs, società specializzata nell’utilizzo di tecnologie a ultrasuoni per il rilevamento delle persone al posto dei tipici sensori a infrarossi che possono essere trovati all’interno di smartphone. Questa tecnologia sfrutta gli altoparlanti di un dispositivo per emettere un’onda acustica ad alta frequenza che rimbalza sui corpi e viene rilevata dal microfono, quindi ripulita ed analizzata dal software della società.

Oltre ai telefoni cellulari, esiste un crescente numero di gadget dotati di capacità computazionale, altoparlanti e microfoni – la sola Amazon ha dichiarato di aver venduto “milioni” di dispositivi Echo durante le festività natalizie. La Elliptic Labs ritiene che la diffusione di questo genere di dispositivo costituisca un’opportunità per emergere e farsi conoscere. È per questo motivo che ha deciso di annunciare una versione della sua tecnologia pensata appositamente per operare con questo genere di dispositivi.

“Fondamentalmente, gli ultrasuoni possono essere aggiunti a qualunque dispositivo necessiti di sapere se siete presenti”, spiega Strutt.

Secondo Strutt, il software della società potrebbe essere aggiunto a qualunque dispositivo presente nell’abitazione di un anziano e garantire così un monitoraggio dei suoi movimenti. Fra le varie funzioni possibili, questa soluzione potrebbe anche servire a ricordare di rimuovere alimenti dal frigo la prossima volta che si passa dalla cucina.

Al Mobile World Congress di Barcellona, la società allestirà diverse dimostrazioni utilizzando il suo software su un computer Raspberry Pi dotato di microfono e trasduttore.

La società non ha intenzione di sviluppare il proprio assistente domestico computerizzato, ma sta collaborando con una società per aggiungere le proprie funzionalità a un prodotto simile a quelli di Amazon e Google.

Gierad Laput, uno studente laureato della Carnegie Mellon University che studia tecnologie di rilevamento che potrebbero essere utilizzate senza necessitare di speciali hardware, vede nell’applicazione della Elliptic Labs una soluzione intelligente per sfruttare qualcosa di già disponibile. Perché funzioni veramente, però, Laput ritiene che l’utente abbia bisogno di una qualche forma di feedback – come una luce che si accende – che comunichi il corretto funzionamento dell’assistente computerizzato.

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