Arrivano i robot per la raccolta delicata della lattuga

Un robot in grado di sbucciare una lattuga è la prova della destrezza acquisita dai robot.

di Erin Winick

Un rapido ripasso: Prima che la lattuga arrivi ai banchi dei supermercati, lo strato esterno di foglie va rimosso da lavoratori umani; un passaggio straordinario che molti altri raccolti non richiedono.

La notizia: Ricercatori dell’Università di Cambridge hanno creato un robot capace di svolgere questa operazione. Il robot utilizza un sistema di visione supportato da IA per localizzare gli steli e identificarne l’orientamento. In caso di mancata identificazione, il robot ruota il vegetale fino a individuare lo stelo. Un sistema di aspirazione montato sul braccio del robot procede quindi alla rimozione delle foglie esterne (potete vederlo in azione qui).

È pratico? Un giorno, forse. In laboratorio, il robot impiega 27 secondo per ultimare l’operazione, laddove un essere umano può completarla in quattro. Oltretutto, il robot sbaglia ancora la metà delle volte. Non è ancora pronto per fare il suo ingresso sul mercato, insomma. Dovrà raggiungere un livello di precisione maggiore e riuscire a portare a termine la sua funzione in condizioni meno ideali, come a bordo di una mietitrice.

Perché è importante: Il robot ha dimostrato una delicatezza tale da riuscire a produrre un prodotto finale accettabile. Oltre a permettergli di assolvere un numero sempre maggiore di ruoli e operazioni nei magazzini, la destrezza dei robot potrebbe permettergli, un giorno, di ricoprire sempre più ruoli nel settore agricolo e colmare i vuoti della forza lavoro. Prima di allora, però, dovranno imparare a riconoscere, raccogliere e manipolare i raccolti con la stessa capacità degli esseri umani – il tutto senza costi superiori.

(MO)

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