Apple non ha smesso di lavorare alla guida autonoma

Dopo un lungo periodo di silenzio, Apple torna a parlare della sua ricerca per la guida autonoma.

di Matteo Ovi

Apple torna a parlare di guida autonoma con un nuovo approccio che dovrebbe permettere alle vetture di riconoscere automobili, ciclisti e pedoni sulla base delle informazioni raccolte dai sensori LiDAR.

Come riportato da Quartz, un nuovo paper pubblicato dalla società descrive i progressi fatti dal suo team utilizzando le stesse tecnologie LiDAR adoperate dai suoi rivali; per distinguersi ugualmente dalle altre ricerche, Apple starebbe sfruttando una tecnologia proprietaria per l’IA.

Il sistema così composto permetterebbe alle automobili a guida autonoma di leggere i dati raccolti dai sensori LiDAR e distinguere le cose da evitare – una persona, una bicicletta o un altro veicolo – e i percorsi sicuri da attraversare. Il metodo, battezzato “VoxelNet”, ricorre a una rete neurale approfondita per raggruppare i dati in gruppi semplificati per effettuare calcoli più complessi e calcolare ciascuna variabile nel cloud di dati.

Per potenziare la capacità di apprendimento dell’IA, i tecnici Apple hanno fatto ricorso ad alcuni trucchi, come il ridimensionamento degli insiemi di dati per emulare veicoli di dimensioni differenti, o la rotazione di interi dataset per inscenare una svolta.

La recente pubblicazione di informazioni riguardanti questi ultimi sviluppi potrebbe alludere a un graduale cambiamento di pratiche da parte della società; solitamente, infatti, Apple ha sempre osservato la massima riservatezza sulle ricerche portate avanti dai suoi team. Buzzfeed riporta come, a fronte dei tre soli paper pubblicati da Apple, le società rivali hanno condiviso online centinaia di paper, lasciando trasparire l’idea che la società di Cupertino stesse perdendo terreno.

Chissà che Apple non cominci a condividere più apertamente l’agenda dei suoi laboratori di R&D.

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