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Una AI italiana genera un quadro della mobilità e del vissuto del paese durante la pandemia analizzando il linguaggio delle conversazioni sui social media.

di Alice Maria Vivarelli

Almawave è un’azienda del Gruppo AlmavivA fondata nel 2008 per proporre al mercato prodotti e soluzioni innovative, facili da usare e basate sul paradigma del linguaggio naturale e delle tecnologie di Intelligenza Artificiale.

Ha una presenza internazionale con le società Almawave do Brasil, Almawave USA e PerVoice, controllata da Almawave e partecipata da FBK – Fondazione Bruno Kessler, conta 4 laboratori tecnologici e oltre 250 professionisti con ampie e varie competenze ed esperienze, che vanno dalle più avanzate tecnologie semantico-statistiche di AI (Big Data) alla conoscenza dei processi di management.

Almawave è uno dei principali player italiani a vocazione internazionale con soluzioni di Customer Engagement, Speech & Text Analytics, Customer voice e Customer Experience Management per i settori pubblico e privato.

La sua proposta di valore si basa su una piattaforma centrata sul pubblico dei Social Media per soluzioni e prodotti basati sulla AI, che integrano tecnologie cognitive per leggere ed interpretare il linguaggio naturale, offrendo metodologie di tipo statistico-attuariale, nuovi paradigmi di analisi dei dati (Open Data, Linked Data e Semantic Web) e un modello innovativo di gestione delle informazioni a supporto delle esigenze sempre più complesse di Information Management e data governance da parte di pubbliche amministrazioni ed imprese.

In questo largo contesto, Almaviva ha un punto di forza importante nel know how tecnologico che da tempo esercita nella regia di una mobilità sostenibile e sicura.

Il settore dei trasporti è uno dei più interessati dalla trasformazione digitale, ed è anche tra i più colpiti dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19. La pandemia ne ha rivelato limitata capacità di resilienza e ridotta flessibilità nel reagire ad eventi esterni così avversi. Ma, su questo, già lo scorso Marzo si è esercitata Almawave con un suo lavoro intitolato: L’Italia, il Coronavirus, la vita tra timori e speranze, attraverso i social.

Almawave, specialista in Social Intelligence e in analisi del linguaggio naturale scritto e parlato, ha raccolto tutte le interazioni effettuate in lingua italiana nel periodo dal 24 febbraio al 26 marzo sui temi legati al Coronavirus, grazie ad algoritmi di Intelligenza artificiale e tecnologie di Machine e Deep Learning. La rilevazione dei dati non strutturati (Big Data) e l’analisi delle interazioni hanno preso in considerazione i canali Twitter e Instagram, valutando le conversazioni che riportassero una classificazione di termini (parole chiave) riferiti a categorie predefinite legate all’argomento.

Il report ha coperto una mole estremamente vasta di conversazioni: 7.068.819 tweet e 60.797 post testuali Instagram. In periodo di distanziamento sociale, i canali di interazione web presentano il racconto spontaneo e in presa diretta di come gli italiani stiano vivendo l’emergenza Covid-19 ,

Per una parte delle conversazioni raccolte, è stato possibile anche definire la geolocalizzazione. Di queste (quasi 3 milioni), il 48% è localizzato nel Nord Italia, il 31% al centro e il 21% al Sud. Oltre 830 mila conversazioni condotte nel periodo studiato sono state pubblicate in lingua italiana dall’estero.

Combinando gli algoritmi informatici alla rete semantica è stato possibile effettuare un’analisi dei testi che, oltre ad offrire elementi quantitativi, propone una panoramica qualitativa ed emotiva delle interazioni, il cosiddetto ‘sentiment’. Il primo elemento è l’alta presenza delle tematiche legate a Covid-19 su Twitter, sempre al di sopra di 119 mila interazioni giornaliere, con un picco di oltre 342 mila il 12 marzo, giorno di entrata in vigore del decreto #iorestoacasa che apre il periodo di quarantena per l’intero territorio nazionale.

Strumenti utilizzati.

Instagram – Canale utilizzato da un pubblico più giovane, ha un andamento più altalenante, meno legato alla stretta attualità e una mole di conversazioni più contenuta.

Word Cloud – La nuvola delle parole offre un’immagine immediata dei termini maggiormente ricorrenti, proposti in dimensione proporzionale alla frequenza di utilizzo.

Trend emozionale – La speranza cresce e supera la paura. Il punto di svolta viene registrato il 18 marzo. I sentimenti maggiormente diffusi dall’avvio dell’analisi, il 24 febbraio, sono paura e tristezza. Alla metà di marzo il trend emozionale inizia a modificarsi: la spinta positiva registra un primo picco il 14 marzo, trainata dalle iniziative condivise di socialità (applausi alle finestre per medici e infermieri, le canzoni sui balconi).

Un cambiamento più marcato al centro e al sud che al Nord, ancora segnato da una maggior incidenza di contagi e decessi. L’Italia resiste alla paura, è consapevole e addolorata per la gravità della situazione ma giorno dopo giorno fa crescere i sentimenti di speranza.

FOCUS #iorestoacasa – Di che cosa parlano gli italiani sui social relativamente al tema #iorestoacasa. Lo racconta una Word Cloud dedicata, in cui prevalgono le parole con accezione positiva: incoraggiamento, resistenza, cultura, solidarietà.

“Le tecnologie digitali sono una risorsa importante per la crescita e la conoscenza, con un significato ancora più prezioso in una fase così delicata per il nostro Paese”, così ha detto Valeria Sandei, amministratore delegato diAlmawave. “Con questa ricerca, si è cercato di capire, attraverso il ricorso a tecniche di comprensione del linguaggio naturale, come gli italiani stiano vivendo questa emergenza, valorizzando aspetto e tendenze emotive”, continua Valeria Sandei, “I social sono un luogo di espressione spontaneo e frequentato. Il valore dell’analisi – non un sondaggio con specifiche caratteristiche di rappresentatività – è costituito dal numero elevato e dall’estensione delle interazioni raccolte”.

(lo)