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ChatGPT/MIT TR IT

Lo stato dell’Open Innovation in Italia mostra segnali di maturità crescente, ma anche nodi da sciogliere: secondo il nuovo white paper “Accelerare l’innovazione”, il futuro passa dalla capacità delle corporate di adottare approcci strutturati come il modello Venture Client.

Negli ultimi anni, l’Open Innovation è diventata uno dei motori principali della competitività industriale. In Italia, però, il processo di apertura verso startup e terze parti innovative procede con velocità disomogenea. A fotografare questa trasformazione è il white paper “Accelerare l’innovazione: startup, corporate e il modello Venture Client”, pubblicato da MIT Technology Review Italia e realizzato con A2A, il Politecnico di Milano, InnovUp e l’ecosistema dell’innovazione italiano, che raccoglie dati, casi studio e raccomandazioni operative per rendere più efficiente la collaborazione tra imprese consolidate e nuovi attori tecnologici.

L’analisi mostra che oltre il 70% delle grandi aziende italiane dichiara di avere attivato almeno una forma di Open Innovation negli ultimi tre anni, ma solo il 18% ha adottato un approccio sistematico, con obiettivi chiari, metriche di impatto e processi strutturati. Il risultato è una “innovazione teatrale”, come la definiscono gli autori del report: un insieme di iniziative di facciata — call, hackathon, incubatori — che spesso non si traducono in reale valore industriale.

Dal “theater” all’impatto: la sfida del Venture Client

Il paper propone una soluzione: il modello Venture Client, già sperimentato con successo da gruppi come BMW, Bosch e Siemens, e ora in fase di adozione anche in Italia. Diversamente da un approccio di investimento (come il corporate venture capital), il Venture Client si fonda sull’acquisto da parte della corporate di soluzioni sviluppate da startup per risolvere problemi concreti di business. È un modello “hands-on”, che permette di testare, validare e scalare innovazioni in tempi molto più rapidi.

Secondo lo studio, le aziende che hanno adottato un approccio Venture Client mostrano una riduzione del 30% nei tempi di sperimentazione e una maggior probabilità del 40% di implementare soluzioni scalabili rispetto ai modelli tradizionali di partnership. Inoltre, le startup coinvolte in questi programmi ottengono, in media, un tasso di sopravvivenza a tre anni superiore del 25% rispetto a quelle non inserite in percorsi corporate.

Dati, metriche e cultura

Uno dei contributi più interessanti del white paper è la proposta di un set di KPI dedicati alla misurazione del valore generato dall’Open Innovation. Tra questi, il numero di soluzioni validate e integrate, il tasso di conversione dei progetti pilota e l’impatto economico diretto in termini di nuovi ricavi o riduzione dei costi. In parallelo, emerge la necessità di un’evoluzione culturale: solo un’impresa su quattro dichiara di avere una struttura interna in grado di gestire efficacemente l’interazione con startup e centri di ricerca.

L’Italia, sottolineano gli autori, si trova oggi in una posizione di “innovazione potenziale”: un ecosistema ricco di idee e di talento, ma ancora frenato da modelli organizzativi e governance non pienamente allineati alle logiche dell’innovazione aperta. “L’obiettivo non è più cercare startup, ma imparare a lavorare con esse in modo strutturato”, si legge nel documento.

Un ecosistema in transizione

Rispetto agli standard internazionali, il divario resta significativo. In Germania, per esempio, oltre il 50% delle corporate sopra i 500 milioni di fatturato adotta già modelli Venture Client, mentre in Italia la percentuale non supera il 10%. Tuttavia, la tendenza è in crescita, spinta dalla necessità di digitalizzare processi, ridurre le emissioni e integrare tecnologie come l’intelligenza artificiale o l’Internet of Things nelle catene del valore industriale.

La prospettiva, suggerisce il report, è quella di costruire una “Startup Nation industriale” in cui le grandi aziende diventino piattaforme di sperimentazione per l’innovazione diffusa. Un ecosistema, dunque, capace di far dialogare ricerca, startup e manifattura per accelerare la transizione tecnologica del Paese.

Il documento completo, “Accelerare l’innovazione: startup, corporate e il modello Venture Client”, con analisi dettagliate, casi studio e strumenti operativi per le imprese che vogliono portare l’Open Innovation a un livello di impatto reale, è disponibile per il download a questo link.