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Nelle ultime settimane, tre reti di criptovalute sono state prese d’assalto da minatori che cercavano di arricchirsi.

di Mike Orcutt

Un’ondata di egoismo: Motherboard riporta che Verge, Monacoin e Bitcoin Gold sono state recentemente colpite dal temibile attacco informatico conosciuto come “51 percent attack”, uno scenario terrificante in cui un minatore o un gruppo di minatori ottengono un potere maggioritario nella rete per approvare nuove transazioni. La conseguenza di questa strategia avrebbe già portato a perdite per $20 milioni.

Un promemoria importante: Il fatto che una criptovaluta possa funzionare come Bitcoin, che è estremamente difficile da sabotare, non significa che la sua blockchain sia altrettanto “sicura”. Reti più piccole e recenti che non sono ancora state messe alla prova – un trend in crescita – sono particolarmente rischiose, e i minatori interessati esclusivamente al proprio tornaconto ne stanno traendo i maggiori guadagni.

“Cominciamo ad assistere ad un comportamento più strategico da parte dei minatori”, ha detto a Motherboard il professor Emin Gün Sirer della Cornell; in passato, i minatori “mancavano di sofisticatezza tecnica” e prendevano di mira meno bersagli potenziali (vedi “How secure is a blockchain really?”).

(MO)