Una strada ancora lunga

Toyota vuole sviluppare prodotti IA di avanguardia per permettere ai robot di assistere in modo efficace gli anziani e le persone con disabilità.

di Will Knight

Toyota sta collaborando con Preferred Networks, un’azienda giapponese di intelligenza artificiale, per migliorare le prestazioni dei robot assistivi su cui sta attualmente lavorando.

Toyota metterà a disposizione diverse decine di robot che svolgono questo tipo di funzioni (come si può vedere nella figura, a lato) a Preferred Networks e le due aziende lavoreranno insieme per rendere questi robot di servizio più intelligenti e di più semplice utilizzo.

Preferred Networks, fondata nel 2014, è specializzata in deep learning, la tecnologia alla base del grande boom dell’IA. Gli algoritmi dell’azienda sono già impiegati nell’imaging sanitario, nell’automazione industriale e nella guida autonoma.

Il nuovo progetto di ricerca è quindi una mossa sensata: la domanda di robot assistivi potrebbe essere enorme in Giappone e altrove nei prossimi anni.

Il problema è che incorporare l’apprendimento profondo nei robot non sarà sufficiente per renderli davvero intelligenti. I ricercatori stanno facendo progressi sull’apprendimento robotico, ma rimane incredibilmente difficile per un robot operare in modo rapido e affidabile nelle situazioni reali.

Impugnare un bicchiere e porgerlo al paziente, per esempio, può richiedere una grande capacità di adattamento e una buona dose di improvvisazione.

Toyota ha operato grandi investimenti nell’intelligenza artificiale negli ultimi anni attraverso il Toyota Research Institute e la Toyota AI Ventures.

L’azienda è fiduciosa che i progressi dell’IA renderanno convenienti sia i robot domestici sia la guida autonoma. I passi in avanti in entrambe le aree saranno probabilmente graduali, ma i profitti potrebbero essere enormi.

Immagine: Toyota

(rp)

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