Una startup di batterie mira ad alleviare lo stress sul mercato del cobalto

La crescente domanda di batterie per automobili e smartphone sta già influendo sui costi delle materie prime, cobalto in primis.

di James Temple

Conamix, una piccola startup di Ithaca, nello stato di News York, ha raccolto diversi milioni di dollari per accelerare il proprio sviluppo di materiali per batterie agli ioni di litio, a dimostrazione della brama con cui le società stanno ricercando una alternativa a un metallo sempre più raro e costoso.

Il problema: Il prezzo del cobalto è più che raddoppiato negli ultimi mesi, dopo che la domanda globale di batterie agli ioni di litio per automobili elettriche e smartphone è aumentata vertiginosamente. L’aumento di prezzo riflette anche la decisione della Repubblica Democratica del Congo – primo paese al mondo per estrazioni del metallo – di accrescere le royalties su cobalto ed altri metalli per contrastare i problemi di sfruttamento del lavoro e corruzione che la affliggono.

Considerati gli ambiziosi piani di espansione dei produttori di batterie agli ioni di litio, il paese potrebbe risentire di una carenza di cobalto fin dal 2020, stando a Bloomberg New Energy Finance. Questo è uno dei fattori responsabili dell’elevato costo delle batterie, oltre che della diffidenza delle principali case automobilistiche nei confronti di possibili accordi a lungo termine sulla fornitura.

La crescente minaccia alla crescita del mercato delle automobili elettriche ha spronato un crescente numero di società a esplorare soluzioni alternative.

La tecnologia: Non sono disponibili detagli tecnici, ma Conamix sta sviluppando materiali per elettrodi privi di cobalto pensati per essere adoperati senza dover apportare modifiche agli attuali processi produttivi. La società non ha neppure rivelato l’ammontare complessivo di fondi raccolti finora, ma Bloomberg ha stimato i risultati del primo round di Serie A a $2 milioni.

L’importo rientra in un impegno più ampio da parte di diverse società, che si sono impegnate a investire un totale di $8 milioni. Volta Energy Technologies, fondata lo scorso anno con il supporto dei del litio Albemarle ed Exelon Corporation per accelerare lo sviluppo di promettenti tecnologie di accumulo energetico, è la principale investitrice.

Il percorso in avanti: Lo scorso mese Panasonic, partner di Tesla per le batterie delle sue vetture, ha annunciato di essere all’opera per sviluppare batterie prive di cobalto. Altre società, quali Chem, Samsung, e Johnson Matthey, stanno passando a nuove soluzioni con una maggiore densità energetica e un quantitativo ridotto di cobalto (vedi “This Startup Developed a Promising New Battery Material—and a Novel Survival Strategy“). Nel frattempo, le società stanno anche accelerando i propri sforzi verso il riciclaggio di metalli dalle batterie esauste.

La sfida per le società impegnate nello sviluppo di nuove composizioni chimiche sta negli anni di test rigorosi cui queste vengono sottoposte da parte delle case automobilistiche prima di farne uso all’interno delle proprie automobili. Ci vorrà del tempo, quindi, prima che qualunque progresso possa alleviare l’incombente crisi del cobalto.

(MO)

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