Una società che vende test del DNA da banco ha dato accesso all’FBI a due milioni dei profili genetici raccolti

La Family Tree DNA, una grande società di test genetici da banco, ha gradualmente aperto all’FBI il proprio database.

di Antonio Regalado

BuzzFeed: la Family Tree DNA, una grande società di test genetici da banco, ha gradualmente aperto all’FBI il proprio database perchè potessesse confrontare profili genetici ottenuti da scene del crimine e cadaveri.

L’FBI ha potuto quindi confrontare campioni genetici forensici con il DNA di 2 milioni di utenti del servizio, normalmente utilizzati dai genetisti per localizzare e mettere in contatto consanguinei.
Secondo un rappresentante della società, le forze dell’ordine avrebbero eseguito quest’operazione 22 volte, 10 volte per conto dell’FBI. Almeno un caso ha trovato così soluzione, incluso un caso di stupro di minore vecchio di 20 anni.

Tra i database della Family Tree DNA ed un altro database a cui le forze dell’ordine stanno avendo accesso, il GEDMatch, è facile che ogni comune criminale abbia almeno un cugino di secondo grado il cui DNA è facilmente rintracciabile. L’FBI ha creato una squadra genealogica speciale dedicata a tradurre in arresti questi indizi.

I database delle forze dell’ordine dedicati ai profili genetici potrebbero presto divenire superflui. “Siamo prossimi al completamento di quello che è, di fatto, un database genetico nazionale,” spiega a BuzzFeed Natalie Ram,assistente alla cattedra di legge della University of Baltimore.

Poiché la Family Tree non ha dato comunicazione dell’accordo ai propri clienti, alcuni già hanno cominciato a dichiararsi contrariati. “In un momento in cui il pubblico già diffida della scienza, è più importante che mai che gli individui comprendano e consentano all’utilizzo delle proprie informazioni,” spiega David Mittelman, un tempo responsabile scientifico della compagnia. “nessuno vuole svegliarsi un mattino e venire a sapere dai giornali che c’è stata una modifica nei termini di utilizzo.”
Secondo Bennett Greenspan, fondatore della Family Tree DNA, la polizia avrebbe accesso a nulla più che le informazioni già condivise dagli utenti, come nomi, iniziali, e-mail e fotografie.

È noto il caso della genetista CeCe Moore, a cui si deve la risoluzione di almeno 27 casi nel solo 2018 grazie al suo utilizzo di un altro database genetico.

(lo)

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