Una app medica utilizza la fotocamera dello smartphone per condurre test di laboratorio a casa

Il sistema della Healthy-io permette a pazienti a rischio di insufficienza renale di evitare la visita in clinica ed ha prodotto un aumento nel numero di individui che si sottopongono al test.

di Matthew Kalman

Milioni di test delle urine vengono condotti in laboratorio ogni anno. I test sono costosi ed i tempi delle procedure lunghi, sia per i pazienti che per il personale sanitario. Nel tentativo di evitarsi il disturbo, non pochi saltano il controllo annuale che potrebbe prevenire la necessità di dialisi o trapianti. Nel regno Unito, per esempio, solo il 40% dei pazienti a rischio si sottopone a controlli annuali, no più del 30% negli USA.

La messa in commercio di un sistema capace di trasformare la fotocamera di un normale smartphone in un dispositivo capace di eseguire scansioni all’altezza di quelle condotte in laboratorio, potrebbe cambiare la situazione. Originaria di Tel Aviv, la Healthy.io ha realizzato un kit casalingo per il test delle urine capace di identificare segnali di insufficienza renale con sufficiente anticipo da permetterne la prevenzione. Chiamato Dip.io, rappresenterà il primo sistema su smartphone a venire caratterizzato dalla US Food and Drug Administration come dispositivo diagnostico di Classe II.

In Gran Bretagna, il National Health Service ha rivelato che il primo utilizzo della app, ha portato la percentuale di pazienti che si è sottoposta al test annuale al 72%, il 10% dei quali presentava livelli di proteine elevati nelle urine, un segno di difficoltà renali che nel giro di 5 anni avrebbero richiesto dialisi o trapianto.

Il sistema della Healthy.io utilizza la fotocamera di un normale smartphone ed una striscia reattiva per la diagnostica delle urine capace di identificare 10 diversi indicatori di malattia, infezione e complicazioni nella gravidanza. Basta una fotografia della striscia sullo sfondo di un cartoncino colorato. La app utilizza l’apprendimento automatico per correggere il colore, adattarsi alla qualità della fotocamera e a variabili come la luminosità dell’immagine per produrre un’analisi istantanea. Nei test clinici condotti per ottenere l’approvazione della FDA, il sistema ha eguagliato la precisione di un laboratorio professionale ad una frazione del tempo e dei costi richiesti da un test tradizionale.

Per promuovere la collaborazione degli utenti, la Healthy.io utilizza logaritmi del comportamento simili a quelli di Facebook e Google per contattare pazienti a rischio che non si sono sottoposti al test da almeno 18 mesi, per poi stimolarli con suggerimenti in base ad età, domiciliazione e modello di smartphone. I pazienti hanno apprezzato la velocità e comodità del servizio.

Dai risultati conseguiti, se la Gran Bretagna dovesse adottare il sistema a livello nazionale, potrebbe prevenire più di 1.300 decessi e la necessità di sottoporre più di 11.000 individui a dialisi o trapianto in 5 anni, con un risparmio per il sistema sanitario di oltre £670 milioni, secondo il York Health Economics Consortium. Un test simile condotto su 1,000 individui a rischio negli USA con il supporto della National Kidney Foundation e della Geisinger, ha dato risultati positivi di portata simile.

La Healthy.io intende estendere l’applicazione del sistema nel NHS a pazienti in maternità o affetti da ipertensione. La società sta anche conducendo un programma sperimentale in collaborazione con la catena di farmacie Boots UK. Conducendo il test direttamente in farmacia, il paziente può immediatamente acquistare i farmaci necessari in caso di infezione.

Non poche società stanno sviluppando app simili. L’annuncio della Apple sui sensori 3D con cui attrezzerà i prossimi smartphone ha già stimolato lo sviluppo di nuove applicazioni alla Healthy.io. La società ha già ricevuto ordini da parte di enti sanitari israeliani, britannici e olandesi.

Immagine: Healthy.io

(lo)

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