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Kaitlyn Sadtler e il suo gruppo di lavoro al NIH hanno ideato un esame anticorpale che attesta con accuratezza la presenza del virus.

di Kathryn Miles

All’inizio del 2020, Kaitlyn Sadtler immaginava che sarebbe stato necessario tanto tempo prima di poter avviare il suo laboratorio. Poi è arrivato il covid-19. In poche settimane, lei e il suo team sono stati tra i primi a sviluppare un dosaggio anticorpale efficace in grado di determinare quante persone erano state infettate dal virus, indipendentemente dal fatto che avessero mostrato sintomi o meno.

Gli anticorpi etichettano i virus per annientarli e aiutano il corpo a sviluppare una risposta immunitaria. Questi anticorpi possono persistere per mesi nell’organismo umano. I test esistenti non erano in grado di individuare gli anticorpi specifici per il virus del covid-19, portando a falsi positivi tra le persone che erano state precedentemente esposte ad altri coronavirus. 

Sadtler e il suo team al NIH hanno effettuato un test anticorpale altamente sensibile, che utilizza sei diversi esami per identificare in modo più accurato la presenza di anticorpi per il covid-19. I primi risultati pubblicati a gennaio hanno confermato che circa 16,8 milioni di americani erano stati contagiati dal covid-19, ma non erano stati diagnosticati (Sadtler aggiornerà i risultati questo autunno, anche se già da ora stima che fino a un terzo di tutta la popolazione americana è stata infettata dal virus).

L’analisi del sangue è abbastanza sensibile da determinare se un individuo ha anticorpi del virus stesso o in risposta a un vaccino e può anche distinguere tra le varianti del virus. È semplice ed economica da usare, il che la rende pratica nei paesi ricchi e in quelli poveri. “Questa è una pandemia globale”, afferma Sadtler, “il che significa che l’unico modo che abbiamo per dare una risposta efficace è pensare a livello globale”.

Immagine: Kaitlyn Sadtler. Bret Hartman / TED

(rp)