Un gruppo di ricercatori di IIT ha sviluppato un sistema per raccogliere energia, basato su un materiale piezoelettrico (Aluminum Nitride, AIN) capace di “capitalizzare” quella prodotta dal moto umano a frequenze molto basse.
Un apparato flessibile, che integra questo film sottile con uno stress residuo controllato, è stato inserito su un substrato di poliammide per ottenere una struttura ‘prestressed’ (PSS).
Grazie a questa scelta, l’apparato mostra un miglioramento del voltaggio generato se confrontato se paragonato ad una struttura piatta quando soggetta a deformazione.
La pelle piezoelettrica sottoposta a stati di piegamenti successivi mostra delle veloci transizioni che incrementano lo stress meccanico della struttura piezolelettrica e accrescono il voltaggio generato.
Si sono osservati voltaggi da picco a picco di 0.7 V per PPS, circa 7 volte più alti dei corrispondenti voltaggi ottenuti con strutture piatte.