Il servizio di microblogging ha affermato che i messaggi infrangono le sue regole sulla manipolazione della piattaforma e lo spam.
di Charlotte Jee
Twitter ha dichiarato al “Los Angeles Times” che alcuni account sono soggetti a un divieto permanente, mentre altri saranno recuperabili una volta che i proprietari dimostreranno di avere il controllo su di loro. Le regole, istituite per affrontare le reti di troll sponsorizzate dalla Russia, vietano l’attività coordinata “che tenta di influenzare artificialmente le conversazioni attraverso l’uso di più account” e cerca di aumentare artificialmente la partecipazione ai tweet.
La campagna elettorale di Bloomberg ha assunto centinaia di persone, ognuna pagata 2.500 dollari al mese, per reclutare amici e familiari per scrivere post a supporto. I messaggi sono stati considerati ufficialmente approvati per essere inviati su Facebook, Twitter e Instagram. Questa sospensione di Twitter mostra che la strategia può fallire: il pagamento della campagna è stato un fattore decisivo.
Tuttavia, data l’enorme quantità di denaro che Bloomberg sta spendendo (460 milioni di dollari da quando è entrato in gara a novembre), questo tipo di divieti potrebbe avere un impatto limitato.
E’ improbabile che sia l’ultima azione intrapresa dalle aziende di social media in risposta alla campagna di Bloomberg, che sta sfidando i limiti posti dalle loro regole. Anche se Facebook non considera l’attività pubblicitaria come “comportamento non autentico coordinato”, la classifica come contenuto “sponsorizzato”, che richiede la divulgazione da parte degli utenti se sono stati pagati.
Facebook e Twitter hanno preso posizioni diverse su come trattare un video pubblicato per la campagna elettorale di Bloomberg la scorsa settimana, che era stato modificato per suggerire un lungo silenzio dai suoi avversari. Twitter ha affermato che è probabile che il video sia da etichettare come “media manipolato”, mentre Facebook ha dichiarato che non infrange le sue regole perché non è un falso.
(rp)
