Un nuovo metodo permette di sfruttare l’energia della luce per convertire la plastica in acido formico, una sostanza utilizzata per produrre elettricità.
di Lisa Ovi
Chimici della Nanyang Technological University di Singapore (NTU Singapore), sotto la direzione del professor Soo Han Sen, hanno scoperto come trasformare i rifiuti di plastica in sostanze chimiche preziose utilizzando la luce solare usando come fotocatalizzatore il vanadio, un metallo economico e biocompatibile, comunemente usato nelle leghe di acciaio per i veicoli e nelle leghe di alluminio per gli aeroplani. Lo studio è stato pubblicato da Advanced Science.
Sciolto in una soluzione contenente plastica non biodegradabile come il polietilene ed esposto alla luce artificiale, il fotocatalizzatore a base di vanadio si è dimostrato capace di rompere i legami carbonio-carbonio della plastica in sei giorni. Questo processo ha trasformato il polietilene in acido formico, un agente conservante e antibatterico presente in natura, che può anche essere utilizzato per la produzione di energia in centrali elettriche, pile a combustibile e veicoli a idrogeno.
Si tratta del primo trattamento chimico capace di spezzare i legami molecolari di prodotti in plastica non biodegradabile come il polietilene, usando la luce visibile e un catalizzatore che non contiene metalli pesanti. I fotocatalizzatori consentono alle reazioni chimiche di essere alimentate dalla luce solare, invece che dal calore, generalmente generato dalla combustione di combustibili fossili.
A Singapore, la maggior parte dei rifiuti di plastica viene incenerita, con grande produzione di gas a effetto serra come l’anidride carbonica. La massa rimanente viene portata alla discarica di Semakau, destinata ad esaurire lo spazio entro il 2035. Lo sviluppo di soluzioni innovative a spreco zero, come questo catalizzatore ecologico per trasformare i rifiuti in risorse, fa parte della visione del NTU Smart Campus per lo sviluppo di un futuro sostenibile.
I ricercatori si erano prefissati di sviluppare metodi sostenibili ed economici per sfruttare la luce solare nella produzione di carburanti e altri prodotti chimici e stanno ora perfezionando il processo per ottenere dalla plastica altri combustibili chimici utili come l’idrogeno.
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